L'attore ospite sul palco del teatro Ariston per la serata finale. In una recente intervista aveva detto: "Sono convinto che tanti che arrivano a quarant’anni possano dirsi dei sopravvissuti"
“Mi sento un rottame. Ho la testa ormai grigia, la pancia, le rughe“. Eppure a vederlo non si direbbe. Chissà quanti vorrebbero essere un rottame così come dice di essere Luca Argentero. Il “doc” più famoso della tv arriva a Sanremo tra gli ospiti della finale in programma il 10 febbraio.
46 anni il prossimo aprile, Argentero nell’aprile 2023 si era raccontato al Corriere della Sera tra passato e presente, a partire dai ricordi di quando era un giovane studente di Economia che lavorava in un bar discoteca per pagarsi le tasse: “Ora non mi metterei qui a spiegare minuziosamente che cosa si assume o con chi si trascorrono le notti, però possiamo dire che sono stato un giovane come tanti altri, purtroppo. Oggi che sono un marito, padre di due figli e (credo) un uomo responsabile, sono convinto che tanti che arrivano a quarant’anni possano dirsi dei sopravvissuti. Tra amori facili, sigarette e alcol, ci si sfascia quasi senza accorgersene. Io ho persino smesso di fumare”.
La sua carriera nel mondo dello spettacolo è iniziata con la partecipazione al Grande Fratello: “Lo feci per soldi” ha ammesso. “Calcolai che se avessi vinto la cifra in palio avrei potuto riposarmi un poco e decidere che cosa fare del mio futuro, visto che mi ero appena laureato. Anche adesso faccio calcoli […] mi piacerebbe lavorare intensamente ancora per qualche anno, guadagnare abbastanza per vivere bene e far vivere bene la mia famiglia e poi vorrei andare in pensione a 55 anni. Viaggiare con mia moglie, riposarmi, leggere e scrivere libri e sceneggiature. Ogni tanto, poi, fare un film che mi piace ma solo per il gusto di farlo”. E una chiosa difficile da non condividere: “Non ha senso andare in pensione tardi”.