Mario però “ne ha fatto un’arte” ed è sempre andato diritto per la propria strada, convinto che lo stile e la ‘fame musicale’ da lui espressa, potessero sovrastare ‘il metodo’. Il primo album si sa, non si scorda mai, ed “Orange County” si è dimostrato un successo. Uscito nel 2017, anche a distanza di 7 anni è in grado di far cantare a squarciagola migliaia di fan, come fossero i primi ascolti. Il disco rappresenta un filo conduttore con il Mario di oggi. La stessa voglia di mettersi in gioco e l’ambizione di diventare “un rapper mainstream”, ovvero di “andare a tempo e scaldare la voce prima di cantare, di modo che non ci fosse più una raucedine. O meglio, che potessi andarla a ricercare, come faceva il cantante dei Linkin Park, ma non sentire più la mia voce che gratta perché ho fumato tre canne prima di registrare e ho un’infiammazione cronica”, come aveva dichiarato in un’intervista concessa a Billboard.