Che cos’è la cumbia che Angelina Mango ha portato alla vittoria di Sanremo 2024? Tra i misteri dell’ultimo Festival firmato Amadeus, oltre alla corretta pronuncia di Geolier, corre sul filo dei click e delle ricerche online l’evocazione della ritmica inserita nel brano La noia dalla figlia di Mango. Intanto per chi non avesse seguito Sanremo e ascoltato il brano vincitore, l’innesto della cumbia ne La noia esplode carsicamente tra un fraseggio rap e una base modello techno mediterranea pronte ad accoglierla in modo piuttosto naturale.
Del resto la cumbia è lontana parente della salsa, del merengue e della rumba ed è essa stessa una sorta di ritmica zelig, camaleontica che fonde musiche latino americane, africane e spagnole poi diventate nel tempo canto e danza popolare dell’area caraibica tra Colombia e Panama. La parte legata alle percussioni tipicamente e culturalmente africana ha però come delle sincopi diffuse che la fanno percepire come una ritmica meno indiavolata e forsennata di quelle tradizionali caraibiche, quasi come fosse più rilassata.
Come riportano diversi quotidiani, infine, anche nel 2010 Adriano Celentano aveva pubblicato La cumbia di chi cambia, singolo estratto dall’album Facciamo finta che sia vero. “Se c’è qualcuno che c’ha voglia di cambiare, si faccia avanti, si faccia avanti”, cantava il Molleggiato con un innesto molto più monolitico e invasivo del ritmo della cumbia. In quel caso il testo era stato scritto da Jovanotti. Tra i più importanti utilizzatori e performer di cumbia ci sono sia giovani rapper come Santa Fe Klan (questo brano ricorda molto la base ritmica de La noia) o formazioni più tradizionaliste come i Bronco e i Los Angeles Azules.