Nuove manifestazione in Germania contro l’Afd, dopo quelle di fine gennaio quando si erano mobilitate centinaia di migliaia di persone. Nella serata di domenica 11 febbraio, 100mila persone sono scese in piazza a Monaco per una manifestazione contro Alternative für Deutschland, la formazione di estrema destra con posizioni xenofobe e antieuropee. I manifestanti hanno riempito il Theresienwiese, nel centro di Monaco
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Germania, nuova manifestazione contro l’estrema destra di Afd: 100mila persone in piazza a Monaco
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- 14:30 - Violenza su donne: Meloni, 'faro sui giovani, interrogarsi su quel che sta accadendo'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Su come arrestare la violenza sulle donne "io mi sono molto interrogata, non credo di avere le risposte a questa domanda, però ci sono degli elementi che secondo me dobbiamo considerare. Abbiamo parlato moltissimo del film di Paola Cortellesi, a me è piaciuto molto ed è un film che racconta un tempo nel quale la violenza contro la donna, la sopraffazione della donna, era quasi accettata nella società. Noi in teoria non viviamo più in un tempo del genere, oggi non è accettato, eppure il numero dei femminicidi rimane sostanzialmente immutato". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dalla direttrice di 'Donna Moderna', Maria Elena Viola.
"È come se - osserva la premier - una volta la violenza sulle donne fosse legata di più a una degenerazione dell'idea di essere superiori che gli uomini avevano, e oggi invece fosse più legata a una debolezza. Cioè prima perché in qualche maniera era socialmente anche accettato, oggi perché le donne non lo accettano, e allora c'è una evoluzione della motivazione che porta che noi dobbiamo studiare, che dobbiamo capire. E penso che su questo anche il ruolo delle giovani generazioni, e quello che sta accadendo ai giovani, è qualcosa su cui ci dobbiamo interrogare".
Dunque, per Meloni, "dobbiamo interrogarci su quello che sta accadendo soprattutto alle giovani generazioni. Se noi non capiamo un fenomeno che nonostante l'evoluzione della società rimane immutato non capiamo le ragioni per cui questo sta accadendo, temo che non riusciremo a essere neanche così efficaci nella soluzione alla base della questione, che non sarà mai nelle leggi e nelle risorse, sarò sempre e solo se riusciamo a lavorare sulla dimensione culturale di questo fenomeno", conclude la premier sottolineando che "penso sia una di quelle questioni sulle quali chiunque ha qualcosa da dire, deve poterlo dire. Perché se noi ci chiudiamo dietro gli stereotipi, le divisioni, temo che non faremo mai il lavoro di approfondimento necessario ad affrontarlo in modo serio".
- 14:23 - Violenza su donne: Meloni, 'sfida è culturale, no a scontri ideologici, dividersi non ha senso'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Cosa si può fare di più" per fermare la strage dei femminicidi? "È un tema sul quale mi sono chiaramente interrogata molto. L'Italia ha una legislazione molto importante su questa materia, legislazione alla quale tra l'altro ha contribuito anche questo governo con un'ultima legge approvata un anno fa all'unanimità dalle forze politiche. Una delle poche cose che siamo riusciti ad approvare all'unanimità. Io penso, che arrivati a questo punto, la sfida sia soprattutto di carattere culturale". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dalla direttrice di 'Donna Moderna', Maria Elena Viola.
"Le norme non mancano, gli strumenti non mancano - aggiunge la premier -, le risorse, quelle mancano sempre ma comunque dedichiamo delle risorse a questa materia, forse il dibattito non è sufficiente. Nel senso che io trovo che molto spesso di questa materia si parli un po' anche accettando magari lo scontro ideologico, su una materia sulla quale invece non ha proprio senso né dividersi né cercare il buono e il cattivo" ma "è una di quelle materie sulle quali bisogna tutti -indipendentemente da età, dove si vive, partito politico- in cui tutti bisogna sedersi attorno a un tavolo e interrogarsi e noi forse non lo stiamo facendo".
- 14:21 - **C.sinistra: Speranza, 'Conte in solco governo giallorosso, ora consolidare alleanza'**
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Gli esiti della Costituente M5S non sono solo un "fatto positivo" per Roberto Speranza. Ma rappresentano un passo avanti in un percorso già iniziato con "l'esperienza di governo giallorossa" e vanno "nella direzione di consolidare la prospettiva di un’alternativa credibile al governo della destra a cui Elly sta 'testardamente' lavorando. Sono fiducioso". Al netto delle differenze che distinguono Pd e M5S: "Consentono di parlare a pezzi di elettorato diverso. Non servirebbe a nessuno avere partiti fotocopia", dice l'esponente dem interpellato dall'Adnkronos.
Onorevole Speranza, la Costituente M5s si è conclusa, Conte ha definito i 5 Stelle una forza 'progressista indipendente'. Basta per rendere più solida l'alleanza di centrosinistra? "Il processo democratico che si è sviluppato nei 5 stelle va guardato con interesse e rispetto. Mi pare di poter dire che gli esiti abbiano confermato la linea di fondo che i 5 stelle hanno espresso a partire dall’esperienza del governo giallorosso. Da allora hanno scelto di stare, con la loro autonomia e la loro sensibilità, nel campo delle forze progressiste e questo dal mio punto di vista è un fatto positivo".
Non teme che la definizione 'indipendente' possa preludere a nuovi strappi, nuove grane per la 'testardamente unitaria' Elly Schlein? "Sono fiducioso. Non vi è alcun dubbio che le scelte fatte nella Costituente M5S vadano nella direzione di consolidare la prospettiva di un’alternativa credibile al governo della destra a cui Elly sta “testardamente” lavorando. Dobbiamo riconoscere le differenze che ci sono e credo dovremmo avere persino l’intelligenza di valorizzarle. Segnalo che proprio queste differenze consentono di parlare a pezzi di elettorato diverso. Non servirebbe a nessuno avere partiti fotocopia".
Speranza, lei ha lavorato con Conte premier nella stagione del Covid, più di altri nel Pd ha sempre sostenuto l'alleanza con i 5 Stelle. Oggi sente di aver avuto ragione? "Ho sempre creduto in questa relazione e ammetto che quando sento dire che l’alternativa alla destra non esiste, mi arrabbio non poco. Perché l’alternativa non solo esiste, come si è capito anche alle ultime regionali, ma la abbiamo anche vista al lavoro proprio nel Governo giallorosso. Se penso a quell’esperienza posso garantire che su snodi fondamentali come il diritto alla salute o la difesa del lavoro c’è stata sempre condivisione. Anche il progetto futuro non potrà che partire dalle questioni reali che riguardano la vita delle persone".
I 5 Stelle hanno abolito il limite dei due mandati, Roberto Fico può candidarsi in Campania. Pensa sia la personalità giusta per il centrosinistra in Regione? "A Napoli l’esperienza dell’alleanza larga ha funzionato benissimo con l’elezione del sindaco Manfredi. Mi auguro si lavori su questa strada. Personalmente ho sempre pensato però che le scelte su chi debba candidarsi devono farsi sul territorio".
- 14:08 - Giustizia: Costa, 'rivedere norme disciplinari magistrati contro scappatoie'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Se il decreto di oggi, giustamente, affronterà il tema della responsabilità disciplinare dei magistrati, consentirà di accendere i riflettori su un tema-simbolo della giustizia domestica, in cui le sanzioni sono rarissime. Perché il legislatore è costretto ad intervenire? Perché le norme disciplinari, già molto blande, sono dribblate sistematicamente con interpretazioni protettive. Vale per i casi di omessa astensione come per tante altre situazioni. Sarà questa l’occasione di affrontare il tema della legge disciplinare dei togati che offre una infinità di scappatoie”. Lo afferma Enrico Costa, deputato di Forza Italia.
“Solo per citare alcuni numeri: nel 2023 -ricorda- sono giunte al Pg della Cassazione 1854 segnalazioni disciplinari. Il Pg ne ha archiviate il 95%, di cui il 72% addirittura con atto di segreteria. Solo nel 4,3% dei casi ha avviato l’azione disciplinare. Pertanto al Csm nel 2023 sono giunte 90 azioni disciplinari (66 dal Pg e 24 dal ministro della Giustizia). Il Csm nel 2023 ha emesso 68 decisioni disciplinari: 27 non luogo a procedere, 6 non doversi procedere, 20 assoluzioni e 15 (quindici) condanne. Di queste 15 condanne 8 sono censure, 4 perdite di anzianità, una sospensione dalle funzioni, 2 rimozioni. Questi dati non meritano ulteriori commenti. Da quasi 2000 segnalazioni l’anno a 15 condanne".
"Le scappatoie previste dalla legge -denuncia Costa- sono tantissime. Innanzitutto pensiamo all’ipotesi di 'scarsa rilevanza del fatto' che è una clausola 'di salvezza' che garantisce vie di fuga a situazioni indifendibili. Viene posto in essere un comportamento per cui ‘oggettivamente’ la legge stabilisce una sanzione? Non basta per avviare l’azione disciplinare, perché la stessa legge precisa che se il fatto è di 'scarsa rilevanza' scatta il proscioglimento. La gamma di applicazioni perdoniste della 'scarsa rilevanza' è notevole: va dal caso del magistrato che insulta le parti in udienza, ma poi si scusa, alla inerzia di un Pm per 7 anni su un fascicolo, ad un altro che ritarda un procedimento per 5 anni, entrambi giustificati dal fortissimo carico giudiziario; offese su social network riprese dalla stampa; aver travisato i fatti di causa, quando l’appello ha posto rimedio; aver effettuato nomine non consentite ecc.. Una buona penna può motivare ovunque sulla 'scarsa rilevanza'".
"Ma la legge offre anche altre generose scappatoie. Il ritardo nel compimento di atti rileva solo se reiterato, grave e ingiustificato (la legge chiarisce che 'si presume non grave il ritardo che non eccede il triplo dei termini previsti dalla legge per il compimento dell’atto'). È stato ritenuta causa di giustificazione dell’inerzia di un magistrato la contestuale conflittuale separazione personale dal coniuge. Non basta tenere un comportamento scorretto nei confronti delle parti, dei testimoni, di altri magistrati: devono essere gravi o abituali; la violazione di legge solo se grave e determinata da ignoranza o negligenza inescusabile; il travisamento del fatto è punito solo se determinato da negligenza inescusabile; l’adozione di provvedimenti in casi non consentiti dalla legge è rilevante solo se frutto di negligenza grave e solo se abbia leso diritti personali o, in modo rilevante, diritti patrimoniali; il sottrarsi all’attività di servizio ha rilievo solo se abituale e ingiustificato; la violazione del dovere di riservatezza sugli affari in corso di trattazione solo quando è idonea a ledere indebitamente diritti altrui; l’aver emesso provvedimenti affetti da palese incompatibilità tra dispositivo e motivazione, ma solo se siano stati adottati intenzionalmente (sentenze suicide)”.
“E, infine, occhio alla forma! Un sinistro avvertimento sul sito della Cassazione sottolinea che 'le segnalazioni di fatti aventi eventuale rilevanza disciplinare provenienti da privati a mezzo posta elettronica non certificata, così come le istanze ad esse relative, non determinano nessun obbligo di provvedere e, conseguentemente, alle stesse non sarà dato riscontro. In sintesi, il fatto può anche avere 'eventuale rilevanza disciplinare', ma se la denuncia non è fatta tramite Pec -conclude Costa- può tranquillamente finire nel cestino”.
- 13:56 - Ue: M5s, 'esercito europeo nell'interesse della pace e dei cittadini'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "L’assemblea costituente ha approvato la proposta di condurre una battaglia politica per la creazione di un esercito europeo. Poiché in tanti si sono espressi anche contro o si sono astenuti, è opportuno spiegare il senso di questa idea. Che risponde a due esigenze principali. Una di carattere geopolitico: fornire all’Europa un suo strumento che le consenta di emanciparsi dalla sua dipendenza strategica da Usa a Nato guadagnando autonomia operativa in difesa della pace - pensiamo a operazioni di peacekeeping in ambito Onu - e dei propri interessi". Lo dichiarano i capigruppo delle commissioni Difesa e Politiche Ue di Senato e Camera, Bruno Marton, Marco Pellegrini, Pietro Lorefice ed Elisa Scutellà.
"L’altra di carattere economico: mettere in comune risorse in termini di uomini, mezzi e tecnologie consente di fare meglio spendendo meno, evitando duplicazioni e sprechi che ogni anno costano ai cittadini europei decine di miliardi, fino a 130 miliardi secondo gli studi del Parlamento europeo. Non è certo un obiettivo facile, ma è una battaglia che il Movimento 5 Stelle condurrà nell’esclusivo interesse della pace e dei cittadini", concludono i pentastellati.
- 13:56 - Freddo spacca cuore, "gelo può causare infarti"
Roma, 25 nov. (Adnkronos Salute) - Il repentino abbassamento delle temperature può avere effetti anche imprevisti sulla salute del cuore, "perché si innesca la vasocostrizione per cercare di mantenere il corpo a determinate temperature e questo comporta l'aumento delle restrizioni vascolari e quindi la fatica del cuore perché lavora di più". In casi "rari il freddo può causare anche un infarto, quando ci sono situazioni di base già compromesse e c'è una vasocostrizione arteriolare", ma c'è anche "il rischio dell'angina pectoris nei soggetti già sensibili, soprattutto quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo". A fare il punto con l'Adnkronos Salute sui danni per il cuore dell'avvicinarsi allo zero termico è Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).
"Il cuore affaticato porta all'attivazione del sistema nervoso autonomo che determina una ulteriore attivazione del carico delle frequenze nelle persone che hanno problematiche cardiovascolari", prosegue Gabrielli che segnala alcuni campanelli d'allarme "nella cardiopatia ischemica: il sintomo principale è la sensazione di avere un macigno sul petto e costrizione del torace, anche da fermi". Se con il grande caldo è consigliato rivedere la terapia farmacologica, sottolinea inoltre lo specialista, "anche con il freddo un passaggio con il proprio specialista o medico di famiglia è auspicabile".
Rispetto al 'fai da te' per difendersi dall'abbassamento delle temperature, "non beviamo i superalcolici illudendoci di ricevere un qualche giovamento: hanno l'effetto opposto perché c'è la vasodilatazione che fa disperdere il caldo dell'organismo", chiarisce Gabrielli. "A tavola evitare i cibi troppi grassi perché non ci proteggono dal freddo, anzi fanno male al cuore", mentre se si sta bene in salute "proteggiamoci dal gelo tenendo l'organismo attivo e - compatibilmente con le proprie condizioni fisiche - anche allenandoci". Infine, i bambini e il freddo. "Se non hanno patologie cardiovascolari congenite - conclude l'esperto - possono stare all'aperto anche con temperature rigide. Il rischio, purtroppo, è quello di facilitare i virus respiratori che possono agire anche sull'apparato cardiovascolare quando si vanno a localizzare a livello del cuore come nella miocardite".
- 13:54 - Egitto: 17 persone ancora disperse dopo il naufragio nel Mar Rosso
Il Cairo, 25 nov. (Adnkronos/Dpa) - Ventotto persone sono state salvate dopo che la barca su cui viaggiano è affondata nel Mar Rosso, mentre 17 persone risultano tuttora disperse. Lo ha reso noto il governatore della regione Amr Hanafi, aggiungendo che le operazioni di ricerca sono ancora in corso.
L'imbarcazione trasportava 31 turisti e un equipaggio di 14 membri ed è affondata stamattina vicino alla città turistica di Marsa Alam.