Lo scrittore commenta nella puntata del 13 febbraio il Festival di Sanremo, in particolare l'ospitata di John Travolta e Russell Crowe: "Ho capito come i miti vanno a sgretolarsi"
Sanremo fa irruzione anche a È sempre Cartabianca. Il programma di Rete 4 affronta, nella puntata del 13 febbraio, pure l’argomento Festival. Bianca Berlinguer chiede un parere a Mauro Corona, a partire dalla canzone vincitrice della kermesse: “Le è piaciuta?” chiede la padrona di casa, “Mi è piaciuta uno di un ragazzo biondo, con i capelli corti. Non ricordo il nome”, replica lo scrittore, che poi sposta l’attenzione sugli ospiti: “Mi è piaciuto vedere i miei miti, John Travolta che gli han fatto fare il ballo del qua qua, e Russell Crowe. Mi ero immedesimato con la sua pancia, però cantava e suonava bene”.
E ancora, a proposito del chiacchieratissimo Travolta: “Ho capito come i miti vanno a sgretolarsi. Vedere John Travolta, che è stato il sogno delle ragazzine, delle donne, di tutto il pianeta che ballava con un paio di scarpe da ferraiolo, non era più neanche l’ombra. Aveva conservato una cosa che non invecchia: gli occhi. Ha avuto due sguardi fulminanti. Mi è sembrato fuori posto, poverino. Sotto le grinfie di Fiorello. Fiorello è uno che osa, per quello mi piace. Fiorello osa perché ha ridotto Travolta a quella macchietta lì”. Infine ancora un apprezzamento per Crowe: “Invece mi è piaciuto Russell Crowe con una bella pancia da gladiatore in pensione“.