Il sito sostituisce il precedente Archewell.com e con eleganza e raffinatezza presenta i due (ex) duchi, le loro attività e organizzazioni
Si chiama “Sussex.com” il nuovo sito lanciato in questi giorni dal principe Harry e da Meghan Markle. Si tratta di uno spazio tutto loro che però fa grande leva sui loro titoli reali e sull’elegante stemma della casa britannica. Un’altra contraddizione, quindi, per la famiglia emigrata oltreoceano. Un’operazione che sembra enfatizzare il loro status di reali, dimenticando quasi tutto ciò che hanno fatto per distaccarsene. Il sito sostituisce il precedente Archewell.com e con eleganza e raffinatezza presenta i due (ex) duchi, le loro attività e organizzazioni.
Nonostante la regina, dopo la “Megxit“, avesse avesse vietato alla coppia l’uso dei propri titoli reali per scopi commerciali slegati dai doveri di corte, il loro intento sembra piuttosto chiaro. Come si legge dalla homepage: “L’ufficio del principe Harry e Meghan, il duca e la duchessa del Sussex, sta plasmando il futuro attraverso il business e la filantropia”. Nel sito ci sono anche due sezioni che descrivono i due rispettivi personaggi, anche se la coppia più chiacchierata d’Inghilterra non ha certo bisogno di presentazioni. Meghan, la Duchessa del Sussex, è descritta come una “femminista e paladina dei diritti umani e dell’uguaglianza di genere”, nominata come “una delle donne più influenti al mondo”. Seguono molte note biografiche: la provenienza, gli studi, le esperienze lavorative, il supporto umanitario, il matrimonio con il principe nel 2018, le pubblicazioni, la fondazione Archewell, il podcast “Archetypes” incentrato sulle donne. Insomma, come si legge, “la Duchessa spera di essere un catalizzatore culturale per un cambiamento positivo, riflettendo la sua convinzione fondamentale che la rappresentanza sia importante e che le comunità possano essere migliorate attraverso l’apprendimento, la guarigione e il sostegno ispiratore”.
Un profilo degno di un principe spetta anche ad Harry, che sembra subire le scelte della moglie più che essere un attore alla pari. Lui è “un umanitario, veterano militare, sostenitore della salute mentale e attivista ambientale” che ha “dedicato la sua vita adulta alle cause che promuovono un cambiamento permanente per le persone e i luoghi”. L’elenco dei meriti – decisamente più scarno di quello della moglie – è incentrato sugli enti e le associazioni benefiche fondate, come “Invictus games Foundation” e “Archewell”. Per ultimo – ma non per importanza dato il polverone che ha sollevato – c’è il libro “Spare” , bestseller autobiografico che ha dominato le classifiche in tutto il mondo.
Nessun cenno, come è ovvio, alle ‘patate bollenti’ della coppia: l’abbandono della casa reale e la rinuncia ai titoli, le varie interviste e il documentario, e infine i battibecchi e screzi familiari che si sono trasformati in litigi privati e gli atteggiamenti freddi durante le poche occasioni pubbliche e formali in cui era ben chiaro che la presenza della coppia non fosse gradita. Ma non finisce qui. Come un buon sito che si rispetti, c’è la sezione “news” che raccoglie accuratamente tutte le novità della coppia. Per ultima, datata febbraio 2024, si annuncia la partnership di Meghan con Lemonada Media, per la diffusione del suo podcast. Non è dato sapere cosa pensa la casa reale di questo nuovo progetto dei duchi del Sussex. Al pubblico, l’accento posto sul legame con la famiglia può sembrare in egual modo come un tentativo di riavvicinamento o riconciliazione ma anche l’ennesima occasione di sfruttare i propri titoli per un tentativo di rebranding.