Roma, 31 gen. (Adnkronos) - I vertici di 50 grandi aziende italiane in meeting al cantiere. Un posto altamente simbolico quello scelto per fare il punto sul Progetto “Distretto Italia” del Consorzio di aziende Elis, nato nel 2023 sotto la presidenza di turno dell’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, che apre le attività del nuovo anno con un primo obiettivo di formazione di 941 persone sul territorio nazionale. Un progetto cui hanno aderito i grandi player industriali del panorama italiano, nato con il duplice obiettivo di sopperire al fabbisogno del mondo imprenditoriale in termini di persone e, al contempo, di fornire formazione e opportunità di lavoro. In particolare, il settore Energia e Dati e quello dei Trasporti sono nel 2025 i due ambiti nei quali le imprese di “Distretto Italia” registrano il fabbisogno di formazione e inserimento professionale più elevato. Segue a poca distanza quello delle grandi opere, che si concentrano soprattutto nel settore stradale e delle costruzioni navali. Nel dettaglio, le aziende cercano giuntisti di fibra ottica, operatori elettrici e tecnici del fotovoltaico, capitreno e macchinisti nel settore ferroviario, carpentieri e site manager nei cantieri. Importante anche il fabbisogno registrato nel settore alberghiero.
Il nuovo programma di lavori è stato condiviso oggi, all’interno del cantiere della nuova galleria San Donato, una infrastruttura lunga 923 metri, orgoglio ingegneristico del progetto di Autostrade per l’Italia per la realizzazione del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa.
"Il luogo scelto oggi è per noi molto significativo – spiega Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – perché racconta della capacità delle persone di tradurre in realtà i grandi progetti grazie alle competenze, al lavoro e con una buona dose di determinazione. In questo cantiere ogni giorno sono impegnate oltre 300 persone, alcune delle quali formate e inserite proprio grazie al progetto Distretto Italia, un’iniziativa in grado di mettere in contatto imprese e giovani per introdurli ai mestieri tecnici di cui oggi abbiamo sempre più bisogno e per garantire loro delle opportunità di lavoro qualificato e sicuro".
Nell’ultimo anno e mezzo nell’ambito di “Distretto Italia” sono stati portati a termine oltre 60 percorsi di formazione gratuiti. Il progetto ha garantito un tasso di inserimento pari al 97%, con 854 persone inserite nelle aziende che aderiscono all’iniziativa. In particolare, sono più di 150 quelle assunte nell’ambito del Gruppo Autostrade per l’Italia, di cui quasi un terzo operative nei cantieri e nelle sedi toscane di Aspi. "Segno che quando la formazione è disegnata e realizzata insieme alle aziende – sottolinea Pietro Cum, Amministratore delegato di Elis – apre veramente le porte al mondo del lavoro e offre ai giovani la possibilità di costruirsi un progetto di vita".
Centrale negli obiettivi di 'Distretto Italia' anche il tema dell’orientamento. "Più della metà dei ragazzi scelgono nel nostro Paese il liceo dopo le scuole medie - osserva Valeria Bonilauri, Responsabile del Progetto per Elis - ma l’Italia è fanalino di coda in Europa per numero di laureati, mentre le aziende cercano sul mercato del lavoro competenze tecniche che non trovano".
È in questo contesto che il Consorzio ha stipulato nell’ambito di “Distretto Italia” un accordo di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per fornire alle scuole italiane supporto nella realizzazione delle 30 ore annue di orientamento previste dal sistema scolastico nazionale. L’accordo ha dato vita a una rete di scuole pubbliche e private attive in tutta Italia e coordinate a livello nazionale dal Liceo Cavour di Roma.
Imprese e altre organizzazioni che aderiscono a “Distretto Italia”: A2A, Adecco, Ance, Assistal, Atm, Autostrade per l’Italia, Bain & Company, Best Engage, Bnl Bnp Paribas, Capgemini, Cgt, Cisco, Com.Net, Confimprese, Dell Technologies, eFM, Enel, Engineering, Eni Corporate University, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, Fmts Group, Fnm, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Maire Tecnimont, Generali Italia, Generazione Vincente, Gi Group, Habacus, Htdi, Humangest, Intesa Sanpaolo, Italiaonline, Manpower Group, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, Open Fiber, Orienta, PH Facility, Pizzarotti, Poste Italiane, Randstad, Rds, Saipem, Sinapsys, Siram Veolia, Site Spa, Skuola.net, Soft Strategy, Synergie, Tim, Trenord, Umana, Valtellina.
Elis è un ente non profit di orientamento e formazione, che opera in stretta sinergia con le imprese che aderiscono al Consorzio di aziende Elis. Nel 2024 ha coinvolto 11.313 persone in percorsi di formazione e aggiornamento professionale. 64.255 studentesse e studenti di scuole medie e superiori hanno beneficiato di attività di orientamento in collaborazione con scuole e imprese. 934 i professionisti entrarti in aula a raccontare ai giovani il mondo del lavoro.
Per le attività di orientamento “Distretto Italia” ha adottato anche “MiAssumo”, piattaforma gratuita che offre ai giovani, nell’ambito dei programmi scolastici, la possibilità di viaggiare alla scoperta delle professioni con le dinamiche coinvolgenti del gaming digitale. Per quanto riguarda invece i percorsi di formazione, è possibile candidarsi attraverso il sito ufficiale di “Distretto Italia”, che raccoglie tutti i corsi offerti dalle cinque Scuole dei Mestieri: Energia e Dati, Trasporti e Mobilità, Hospitality e F&B, Grandi Opere, Tecnologie Digitali e Intelligenza Artificiale (www.distrettoitalia.elis.org).
Area pro labour
Giuristi per il lavoro
Lavoro & Precari - 14 Febbraio 2024
Il caso di una caregiver finisce alla Corte Ue: la tutela dei disabili si applica anche a chi assiste?
di Annalisa Rosiello *
La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza del 17 gennaio 2024, n. 1788/2024, ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea, in via pregiudiziale, di pronunciarsi sulla corretta interpretazione da dare alle norme dell’ordinamento europeo nel caso di una lavoratrice che assiste un disabile convivente e se alla stessa spettino le stesse tutele previste per il lavoratore disabile, anche con riferimento agli oneri a carico del datore di lavoro di porre in essere delle soluzioni ragionevoli al fine di ripristinare parità di condizioni con gli altri colleghi ed evitare così che si realizzi indirettamente una discriminazione in ragione del suo ruolo di assistenza.
Nel caso concreto, infatti, la lavoratrice, madre di minore affetto da grave disabilità e dipendente di una nota società in house del territorio romano, aveva chiesto all’azienda prima e al giudice poi la concessione di un orario di lavoro fisso, non previsto per le mansioni dalla stessa ricoperte, al fine di poter accompagnare il figlio all’indispensabile fisioterapia programmata dal sistema sanitario nazionale.
La Corte di Cassazione ricostruisce sul piano giuridico e sociale la figura del caregiver, evidenziando che tale ruolo è generalmente assunto da familiare e che, molto spesso, è una donna e chiede l’intervento della Corte di Giustizia Europea, in quanto nelle norme interne manca (o comunque mancava all’epoca dei fatti di causa) il riconoscimento in favore del caregiver di una apposita tutela contro le discriminazioni indirette connessa alle funzioni assolte.
La Corte di Cassazione formula poi un ulteriore importante quesito, ovvero se in capo all’azienda sussista l’obbligo di adottare soluzioni o accomodamenti ragionevoli anche in favore del caregiver e infine, nel caso di risposta affermativa ai precedenti due quesiti, chiede alla Corte di Giustizia se la normativa antidiscriminatoria per ragioni di disabilità debba applicarsi “a qualunque soggetto appartenente alla cerchia familiare o convivente di fatto che si prenda cura, pure informalmente e in via gratuita, quantitativamente significativa, esclusiva e di lunga durata di una persona” con grave disabilità e non autosufficiente.
Le osservazioni della Corte di Cassazione muovono dalla Direttiva 78/2000/CE (artt. 2 e 5) e dalla sentenza “Coleman” della Cgue edita il 17.07.2008, laddove si sancisce il principio secondo il quale il divieto di discriminazione non è limitato solo alle persone disabili, ma anche al lavoratore che se ne prende cura e che, in ragione dei suoi doveri assistenziali, viene trattato in maniera sfavorevole rispetto a chi non si trovi in analoga situazione (discriminazione diretta, art. 2, par. 2, lett. a). Sicché, nella dinamica delle finalità perseguite dalla direttiva nell’accesso e nelle condizioni di lavoro, andrebbe applicato l’art. 5 (adattamenti ragionevoli) non solo al disabile lavoratore, ma anche al lavoratore che assiste il disabile, così che il caregiver non venga ostacolato nel pieno esercizio delle sue funzioni assistenziali e non venga ostacolata la piena ed effettiva tutela del disabile stesso.
Nell’attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia, va comunque segnalato che l’art. 25 del Codice pari opportunità (d.lgs. 198/2006), come modificato dalla l. 162/2021, inquadra nella nozione di discriminazione ogni trattamento o modifica dell’organizzazione delle condizioni e dei tempi di lavoro che, in ragione del sesso, dell’età anagrafica, delle esigenze di cura personale o familiare, dello stato di gravidanza nonché di maternità o paternità, anche adottive, ovvero in ragione della titolarità e dell’esercizio dei relativi diritti, pone o può porre il lavoratore in almeno una delle seguenti condizioni: a) posizione di svantaggio rispetto alla generalità degli altri lavoratori;…
Per via interpretativa si potrebbe sostenere, come già scritto in svariate occasioni anche su questo blog, che la nuova normativa (non applicabile al caso su cui è stata coinvolta la Corte di Giustizia perché non ancora in vigore all’epoca dei fatti) senz’altro estende anche ad altre situazioni di fragilità familiare l’obbligo di adattamenti ragionevoli; questo peraltro anche in ossequio alle previsioni dell’art. 2 della Costituzione (…la Repubblica… richiede l’adempimento degli inderogabili doveri di solidarietà politica economica e sociale), dei principi di correttezza e buona fede nell’adempimento del contratto e – ultima ma non certo per importanza – della normativa sulla salute e sicurezza e sullo stress lavoro-correlato (art. 28 TU 81/2008).
* L’autrice di questo articolo è una delle curatrici del blog. Qui la sua biografia
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Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Non si mettono d'accordo su quello che devono dire e fanno ridere, ogni giorno leggiamo qualcosa di differente. Mettetevi d'accordo almeno tra di voi. Ma il tema è che Giorgia Meloni sta usando una strategia comunicativa per spostare l'attenzione dalla situazione di un paese che, lo dicono gli ultimi dati Istati, è a crescita zero". Così Stefano Bonaccini a Tagadà su La7.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - I vertici di 50 grandi aziende italiane in meeting al cantiere. Un posto altamente simbolico quello scelto per fare il punto sul Progetto “Distretto Italia” del Consorzio di aziende Elis, nato nel 2023 sotto la presidenza di turno dell’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, che apre le attività del nuovo anno con un primo obiettivo di formazione di 941 persone sul territorio nazionale. Un progetto cui hanno aderito i grandi player industriali del panorama italiano, nato con il duplice obiettivo di sopperire al fabbisogno del mondo imprenditoriale in termini di persone e, al contempo, di fornire formazione e opportunità di lavoro. In particolare, il settore Energia e Dati e quello dei Trasporti sono nel 2025 i due ambiti nei quali le imprese di “Distretto Italia” registrano il fabbisogno di formazione e inserimento professionale più elevato. Segue a poca distanza quello delle grandi opere, che si concentrano soprattutto nel settore stradale e delle costruzioni navali. Nel dettaglio, le aziende cercano giuntisti di fibra ottica, operatori elettrici e tecnici del fotovoltaico, capitreno e macchinisti nel settore ferroviario, carpentieri e site manager nei cantieri. Importante anche il fabbisogno registrato nel settore alberghiero.
Il nuovo programma di lavori è stato condiviso oggi, all’interno del cantiere della nuova galleria San Donato, una infrastruttura lunga 923 metri, orgoglio ingegneristico del progetto di Autostrade per l’Italia per la realizzazione del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa.
"Il luogo scelto oggi è per noi molto significativo – spiega Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – perché racconta della capacità delle persone di tradurre in realtà i grandi progetti grazie alle competenze, al lavoro e con una buona dose di determinazione. In questo cantiere ogni giorno sono impegnate oltre 300 persone, alcune delle quali formate e inserite proprio grazie al progetto Distretto Italia, un’iniziativa in grado di mettere in contatto imprese e giovani per introdurli ai mestieri tecnici di cui oggi abbiamo sempre più bisogno e per garantire loro delle opportunità di lavoro qualificato e sicuro".
Nell’ultimo anno e mezzo nell’ambito di “Distretto Italia” sono stati portati a termine oltre 60 percorsi di formazione gratuiti. Il progetto ha garantito un tasso di inserimento pari al 97%, con 854 persone inserite nelle aziende che aderiscono all’iniziativa. In particolare, sono più di 150 quelle assunte nell’ambito del Gruppo Autostrade per l’Italia, di cui quasi un terzo operative nei cantieri e nelle sedi toscane di Aspi. "Segno che quando la formazione è disegnata e realizzata insieme alle aziende – sottolinea Pietro Cum, Amministratore delegato di Elis – apre veramente le porte al mondo del lavoro e offre ai giovani la possibilità di costruirsi un progetto di vita".
Centrale negli obiettivi di 'Distretto Italia' anche il tema dell’orientamento. "Più della metà dei ragazzi scelgono nel nostro Paese il liceo dopo le scuole medie - osserva Valeria Bonilauri, Responsabile del Progetto per Elis - ma l’Italia è fanalino di coda in Europa per numero di laureati, mentre le aziende cercano sul mercato del lavoro competenze tecniche che non trovano".
È in questo contesto che il Consorzio ha stipulato nell’ambito di “Distretto Italia” un accordo di collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per fornire alle scuole italiane supporto nella realizzazione delle 30 ore annue di orientamento previste dal sistema scolastico nazionale. L’accordo ha dato vita a una rete di scuole pubbliche e private attive in tutta Italia e coordinate a livello nazionale dal Liceo Cavour di Roma.
Imprese e altre organizzazioni che aderiscono a “Distretto Italia”: A2A, Adecco, Ance, Assistal, Atm, Autostrade per l’Italia, Bain & Company, Best Engage, Bnl Bnp Paribas, Capgemini, Cgt, Cisco, Com.Net, Confimprese, Dell Technologies, eFM, Enel, Engineering, Eni Corporate University, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincantieri, Fmts Group, Fnm, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Maire Tecnimont, Generali Italia, Generazione Vincente, Gi Group, Habacus, Htdi, Humangest, Intesa Sanpaolo, Italiaonline, Manpower Group, Milano Serravalle - Milano Tangenziali, Open Fiber, Orienta, PH Facility, Pizzarotti, Poste Italiane, Randstad, Rds, Saipem, Sinapsys, Siram Veolia, Site Spa, Skuola.net, Soft Strategy, Synergie, Tim, Trenord, Umana, Valtellina.
Elis è un ente non profit di orientamento e formazione, che opera in stretta sinergia con le imprese che aderiscono al Consorzio di aziende Elis. Nel 2024 ha coinvolto 11.313 persone in percorsi di formazione e aggiornamento professionale. 64.255 studentesse e studenti di scuole medie e superiori hanno beneficiato di attività di orientamento in collaborazione con scuole e imprese. 934 i professionisti entrarti in aula a raccontare ai giovani il mondo del lavoro.
Per le attività di orientamento “Distretto Italia” ha adottato anche “MiAssumo”, piattaforma gratuita che offre ai giovani, nell’ambito dei programmi scolastici, la possibilità di viaggiare alla scoperta delle professioni con le dinamiche coinvolgenti del gaming digitale. Per quanto riguarda invece i percorsi di formazione, è possibile candidarsi attraverso il sito ufficiale di “Distretto Italia”, che raccoglie tutti i corsi offerti dalle cinque Scuole dei Mestieri: Energia e Dati, Trasporti e Mobilità, Hospitality e F&B, Grandi Opere, Tecnologie Digitali e Intelligenza Artificiale (www.distrettoitalia.elis.org).
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Si affannava il Ministro Nordio a dire in aula che nel suo nome mai il pm sarebbe finito sotto l’esecutivo. Ed ecco che come al solito il ministro viene contraddetto dalla sua stessa maggioranza. Avevamo detto che la strada era segnata e infatti ci ha pensato il capogruppo di Fdi al Senato a gettare la maschera e a dichiarare che ora serve l’abolizione dell’obbligatorietà dell’azione penale. Ecco il primo passo è fatto. Così i cittadini non saranno più uguali davanti alla legge e sarà l’esecutivo a dire contro chi procedere e per quali reati. Nulla nell’interesse del Paese, ma tutto nell’interesse di chi governa e non tollera il dissenso e i valori della nostra Costituzione". Così in una nota Debora Serracchiani, responsabile Giustizia nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Non capisco quale ragione abbia Meloni, che è già molto forte, di reagire in questo modo. Male non fare, paura non avere. Che bisogno ha di spettacolizzare e fare vittima quando il magistrato ha il diritto di indagare quando c'è qualcosa da appurare. Sarebbe il caso che Meloni andasse in Parlamento, invece di scappare, a rispondere sul caso. Sta succedendo qualcosa di clamoroso". Così Stefano Bonaccini a Tagadà su La7.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - “Grazie, a nome mio personale e delle senatrici e dei senatori del Pd, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per questi 10 anni al servizio dell’Italia e delle sue istituzioni, a tutela della Costituzione e dell’unità nazionale. Anni anche difficili in cui il Presidente Mattarella è stato una guida e un punto di riferimento, ricambiato dall’affetto e dall’ammirazione del popolo italiano”. Cosi il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.
Milano, 31 gen. (Adnkronos) - Giuseppe Fidanzati, detto Ninni, figlio di Gaetano Fidanzati già a capo del mandamento dell'Acquasanta a Palermo, è stato arrestato nella sua abitazione milanese dai carabinieri del Nucleo investigativo di via Moscova. L'uomo, indagato dalla procura di Milano per associazione mafiosa nell'inchiesta Hydra - sul 'patto' tra le mafie (Cosa Nostra, 'ndrangheta e camorra) in Lombardia -, si stava consegnando dopo che la Cassazione ha rigettato il ricorso del difensore. Decisione che ha reso esecutivo l'arresto, negato nell'ottobre del 2023 dal gip Tommaso Perna. Giuseppe Fidanzati si trova ora nel carcere di Voghera (Pavia).
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Domani sabato 1 febbraio a Monterotondo, alla presenza della segretaria nazionale del Partito Democratico, prenderà il via il viaggio del Pd nel mondo del Terzo Settore. Un itinerario in 20 tappe, quante sono le regioni italiane, nel quale incontreremo quel tessuto fondamentale del Paese - fatto di cooperative sociali, associazioni laiche e cattoliche, mondo del volontariato e della cittadinanza attiva - che è un'ossatura preziosa della coesione sociale". Così in una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd con delega al Terzo Settore e all'Associazionismo.
"Insieme al partito del territorio e agli amministratori ci metteremo in ascolto di tutte quelle realtà che operano tutti i giorni a contatto con le disuguaglianze e che sono allo stesso tempo attraverso le loro azioni una possibile risposta a quelle disuguaglianze. Nel corso della mattina prenderanno parola alcune delle più significative realtà del Terzo Settore italiano, annunceremo inoltre le date delle prime quattro tappe del viaggio. La nostra iniziativa prenderà anche la forma di un podcast che sarà ascoltabile sulle principali piattaforme e sul sito www.partitodemocratico.it. L'appuntamento domani è alle 10.00 presso il CineMancini di Monterotondo, una sala cinematografica riportata in vita dalle cooperative sociali del territorio Folias e il Pungiglione".