Il governo vuole rabbonire noi agricoltori con più soldi o detrazioni. Ma non funziona così
di Marco D’Ercole
Il governo, tramite il rappresentante del Ministero dell’Agricoltura e Sovranità Nazionale, crede che dandoci dei soldi in più, oppure delle detrazioni e/o deduzioni fiscali, noi agricoltori possiamo sentirci soddisfatti. Credono di poterci così rabbonire. I giullari delle corte medievali facevano ridere; questi invece fanno piangere – totalmente.
Purtroppo per chi non conosce il mondo agricolo bisogna distinguere tra il regime fiscale e i fondieuropei. Il pagamento delle tasse è calcolato in base al reddito; la possibilità di accedere ai fondi europei è regolato (con modalità ben definite) dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (acronimo Agea).
Innanzitutto, il primo passaggio è il regime fiscale, quindi si contatta il proprio commercialista. Il professionista ti propone il regime forfettario: se il tuo reddito è al di sotto degli 85.000 € ci rientri – soglia alzata dal presente governo, per favorire tutti gli autonomi. Quanti sono (numericamente) gli autonomi in agricoltura? Io non lo so, ma credo che ne siano tanti. Cos’è il regime forfettario? Non paghi tasse, ma non puoi accedere alle altre agevolazioni fiscali. Il governo pensa di reintrodurre l’Irpef agricola. Domanda: avendo il regime forfettario, l’Irpef si paga o no? Io non lo so; e il governo su questo punto non dice niente! In questi casi, cerco sempre delle informazioni aggiuntive. Leggevo che l’Irpef è calcolato in base al reddito dominicale e agricolo. Ma per chi ha i rudimenti fiscali, il reddito dominicale è riferito al proprietario del terreno e l’agricolo all’affittuario, non al reddito dell’azienda agricola. Entrambi pagheranno? Come è abitudine di questo governo da un anno e mezzo, regna l’ignoranza e la cialtroneria!
Il secondo passaggio è l’accesso dei fondi, tramite Agea. Per accedere ai fondi deve esserci una azienda agricola. Questa è subordinata all’esistenza del fascicolo aziendale. Esso è la composizione di tutti i terreni coltivati dall’azienda stessa. Il titolare del fascicolo non è il o i proprietari dei terreni, ma l’affittuario. La creazione del fascicolo aziendale si può fare solo e unicamente sulla piattaforma Sistema Informativo Agricolo Nazionale (acronimo Sian). In nessun altro modo è possibile accedere ai fondi europei. Quando sento il governo che annuncia trionfale “abbiamo alzato i fondi per l’agricoltura” è una doppia presa in giro: non sanno come funziona l’erogazione; poi è stata legata al Pnrr, quindi spalmata negli anni.
E qui arriva il vero problema. Chi gestisce il fascicolo aziendale? Le figure autorizzate che possono operare sul Sian sono quattro: gli enti istituzionali, le associazioni di categoria, i professionisti con delega e gli utenti qualificati. La maggioranza dei fascicoli esistenti è stata creata dalle associazioni di categoria per due motivi: le conoscenze informatiche sono molte basse tra gli agricoltori, e nella stragrande maggioranze dei casi l’azienda si tramanda di padre in figlio, e la gestione rimane in capo alle associazioni di categoria.
Chi gestisce, quindi, il tutto? Ma soprattutto: chi è proprietario del fascicolo aziendale? È obbligatorio far gestire il fascicolo aziendale dalle associazioni di categoria? Le briciole che saranno date in più, se non cambia il sistema, passeranno sempre dal Sian. E i primi filtri sono le associazioni di categoria, che, colpevolmente, avallano questo sistema. E quando vedo il governo interloquire con le associazioni medesime, capisco di essere prese in giro.
Il vero potere dei sindacati è il numero dei fascicoli aziendali. Più ne gestiscono, più sono rappresentativi. Ma purtroppo solo di loro stessi; la rappresentanza con gli agricoltori, chi si sporca le mani di terra, ormai è lontana e sfumata. I sindacati impongono la loro linea a noi agricoltori, vendendoci l’idea che ci difendono. Bugie su bugie. Fatecicaso: le associazioni interagiscono con il governo; ma loro, con noi agricoltori, lo fanno?
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Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
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Lavoro & Precari - 14 Febbraio 2024
Il governo vuole rabbonire noi agricoltori con più soldi o detrazioni. Ma non funziona così
di Marco D’Ercole
Il governo, tramite il rappresentante del Ministero dell’Agricoltura e Sovranità Nazionale, crede che dandoci dei soldi in più, oppure delle detrazioni e/o deduzioni fiscali, noi agricoltori possiamo sentirci soddisfatti. Credono di poterci così rabbonire. I giullari delle corte medievali facevano ridere; questi invece fanno piangere – totalmente.
Purtroppo per chi non conosce il mondo agricolo bisogna distinguere tra il regime fiscale e i fondi europei. Il pagamento delle tasse è calcolato in base al reddito; la possibilità di accedere ai fondi europei è regolato (con modalità ben definite) dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (acronimo Agea).
Innanzitutto, il primo passaggio è il regime fiscale, quindi si contatta il proprio commercialista. Il professionista ti propone il regime forfettario: se il tuo reddito è al di sotto degli 85.000 € ci rientri – soglia alzata dal presente governo, per favorire tutti gli autonomi. Quanti sono (numericamente) gli autonomi in agricoltura? Io non lo so, ma credo che ne siano tanti. Cos’è il regime forfettario? Non paghi tasse, ma non puoi accedere alle altre agevolazioni fiscali. Il governo pensa di reintrodurre l’Irpef agricola. Domanda: avendo il regime forfettario, l’Irpef si paga o no? Io non lo so; e il governo su questo punto non dice niente! In questi casi, cerco sempre delle informazioni aggiuntive. Leggevo che l’Irpef è calcolato in base al reddito dominicale e agricolo. Ma per chi ha i rudimenti fiscali, il reddito dominicale è riferito al proprietario del terreno e l’agricolo all’affittuario, non al reddito dell’azienda agricola. Entrambi pagheranno? Come è abitudine di questo governo da un anno e mezzo, regna l’ignoranza e la cialtroneria!
Il secondo passaggio è l’accesso dei fondi, tramite Agea. Per accedere ai fondi deve esserci una azienda agricola. Questa è subordinata all’esistenza del fascicolo aziendale. Esso è la composizione di tutti i terreni coltivati dall’azienda stessa. Il titolare del fascicolo non è il o i proprietari dei terreni, ma l’affittuario. La creazione del fascicolo aziendale si può fare solo e unicamente sulla piattaforma Sistema Informativo Agricolo Nazionale (acronimo Sian). In nessun altro modo è possibile accedere ai fondi europei. Quando sento il governo che annuncia trionfale “abbiamo alzato i fondi per l’agricoltura” è una doppia presa in giro: non sanno come funziona l’erogazione; poi è stata legata al Pnrr, quindi spalmata negli anni.
E qui arriva il vero problema. Chi gestisce il fascicolo aziendale? Le figure autorizzate che possono operare sul Sian sono quattro: gli enti istituzionali, le associazioni di categoria, i professionisti con delega e gli utenti qualificati. La maggioranza dei fascicoli esistenti è stata creata dalle associazioni di categoria per due motivi: le conoscenze informatiche sono molte basse tra gli agricoltori, e nella stragrande maggioranze dei casi l’azienda si tramanda di padre in figlio, e la gestione rimane in capo alle associazioni di categoria.
Chi gestisce, quindi, il tutto? Ma soprattutto: chi è proprietario del fascicolo aziendale? È obbligatorio far gestire il fascicolo aziendale dalle associazioni di categoria? Le briciole che saranno date in più, se non cambia il sistema, passeranno sempre dal Sian. E i primi filtri sono le associazioni di categoria, che, colpevolmente, avallano questo sistema. E quando vedo il governo interloquire con le associazioni medesime, capisco di essere prese in giro.
Il vero potere dei sindacati è il numero dei fascicoli aziendali. Più ne gestiscono, più sono rappresentativi. Ma purtroppo solo di loro stessi; la rappresentanza con gli agricoltori, chi si sporca le mani di terra, ormai è lontana e sfumata. I sindacati impongono la loro linea a noi agricoltori, vendendoci l’idea che ci difendono. Bugie su bugie. Fateci caso: le associazioni interagiscono con il governo; ma loro, con noi agricoltori, lo fanno?
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
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In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.