L’assegno unico – il beneficio economico per le famiglie che abbiano figli a carico, corrisposto in base alla fascia Isee – innalza l’Isee stesso, tagliando fuori le famiglie da altri aiuti e bonus, o riducendoli di molto. Dal 2023, peraltro, sono confluiti nell’assegno unico anche assegni familiari e detrazioni per i figli a carico, incrementando ulteriormente l’Isee delle famiglie. Il paradosso è noto già da tempo, e già durante il governo Draghi si parlava di volerlo escludere dalla dichiarazione dei redditi e nel 2022 era stato costituito un tavolo per riformare l’Isee, poi saltato con la caduta del Governo. Ora i viceministri Maurizio Leo (economia) e Maria Teresa Bellucci (Lavoro) promettono di riaprire un nuovo tavolo tecnico.

Mercoledì 14 febbraio Leo e Bellucci hanno incontrato Adriano Bordignon, presidente del Forum delle associazioni familiari, che aveva ripetutamente chiesto un intervento. E che si è detto soddisfatto dell’incontro: “Il focus si è concentrato sulla necessità impellente di una riforma dell’Isee che il Forum delle Associazioni Familiari richiede da molti anni segnalandone i numerosi limiti soprattutto in merito alle scale di equivalenza utilizzate, al pesante impatto della prima casa, all’utilizzo dei redditi netti anziché lordi, ma anche per molto altro”. E specifica: “Abbiamo raccolto con soddisfazione la disponibilità dei viceministri ad affrontare questo nodo così importante per le famiglie e a istituire un tavolo di lavoro tecnico interministeriale sul tema specifico della riforma Isee”. “I viceministri hanno chiesto la disponibilità del Forum a mettere a disposizione dell’istituendo tavolo tecnico, il dossier contenente le istanze delle famiglie italiane, validate dai tecnici dell’associazione, dove trovano spazio le criticità raccolte in campagne di ascolto e anche alcune possibili proposte”, conclude Bordignon.

Sempre mercoledì anche il Pd ha depositato al Senato un’interrogazione alla ministra del Lavoro Marina Calderone: “Chiediamo se intenda ridurre il computo dell’assegno nel calcolo dell’Isee, fino a prevedere il suo azzeramento, intervenendo su una situazione di palese irragionevolezza“.

Intanto sul tema è intervenuta anche Elena Bonetti, vicepresidente di Azione e già Ministra per la famiglia nel governo Draghi. “L’Isee va riformato e aggiornato perché così com’è non è uno strumento adeguato per le politiche familiari, lo diciamo da tempo, da quando con l’assegno unico abbiamo cambiato la prospettiva delle politiche familiari da misure assistenziali a politiche di investimento. Con il governo Draghi avevamo costituito un tavolo per riformare l’Isee, ma da allora è tutto fermo. Quel tavolo va riaperto al più presto, discutendo il complesso delle misure sulla fiscalità”. L’intervento si è tenuto al Senato in occasione del convegno “Assegno unico, fisco, politiche familiari”, organizzato proprio dal Forum delle Associazioni Familiari.

Nel mirino della vicepresidente anche l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Isee. “Penso che il governo abbia sbagliato a togliere i BTP dal calcolo dall’ISEE spendendo 40 milioni di euro quando quelle risorse si potevano utilizzare a sostegno di tutte le famiglie, ad esempio per rifinanziare e rendere più incisive misure come i centri estivi. Il governo ha fatto tutto il contrario, respingendo l’emendamento al decreto Milleproroghe e lasciando interamente sulle spalle di Comuni e famiglie il peso economico dei centri estivi”, ha concluso Bonetti.

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