Calcio

Domeniche bestiali – “Osservare! È reato?”: il mister romagnolo e il provvidenziale buco nella rete

Nave senza nocchier in gran tempesta: le domeniche bestiali possono dare l’impressione che il Sommo Poeta aveva dell’Italia. Ed effettivamente in questo episodio vedremo che la nave c’è, la tempesta pure, il nocchiero è stato messo “sotto coperta” e non può che guardare il mondo da un oblò e il canto delle sirene pare piuttosto gracchiante e sgraziato. Non coglie nel segno il “non donne di province” visto che di provincia si parla: quanto al bordello invece…

SURSE VER’LUI DEL LOCO OVE PRIA STAVA
Purgatorio Canto VI, sì. Quello dell’ “Ahi serva Italia” e della “nave senza nocchier”. Ce l’aveva di sicuro il nocchiero il traghetto per rientrare usato dall’arbitro che aveva diretto il Bellaria Cappuccini, squadra di Seconda Categoria Toscana. Il problema è che oltre al nocchiero aveva pure i tifosi del Bellaria, società multata di 450 euro “per avere, un proprio sostenitore, avvicinato il direttore di gara che stava rientrando in sede con il traghetto, e con fare ironico, gli dava due pacche non violente sulla testa. Per avere, alcuni calciatori non identificati, rivolto al direttore di gara frase intimidatoria e di sfida al momento dello sbarco”.

E GUARDO IL MONDO DA UN OBLO’
Cosa fare in caso di squalifica in un big match? Se sei allenatore nelle Domeniche Bestiali niente radioline, auricolari e diavolerie moderne: panchina improvvisata in un’area neutra all’esterno del campo e, espiando il turno di squalifica, si cerca almeno di dare una sbirciatina da un buco nella rete di protezione. E’ la romantica foto gentilmente concessa dalla pagina Facebook “Indipendente Sportivo” che ritrae il mister del Ravenna, Massimo Gadda, guardare i suoi nella trasferta contro il Corticella, di Serie D. Verrebbe da citare uno dei più popolari meme social degli ultimi tempi: “Osservare! E’ reato?”.

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La mente corre a Claudio Bisio e alla canzone Guglielma leggendo della multa da 150 euro comminata all’Imperia Calcio, Eccellenza Liguria, perché “per il comportamento dei propri sostenitori che, fin da prima dell’inizio del Primo Tempo e durante tutta la gara ripeteva più volte il cognome del direttore di gara seguito da espressioni ingiuriose”. Chissà che il problema sia proprio quello degli abbinamenti, come in canzone, perché d’altronde “Perché se Lisa si chiamava Guglielma voglio vedere a scovare una rima per lei”.

LA TEMPESTA
Perfetta forse no, ma tempesta c’è stata in Cadice-Betis, gara de La Liga che si è disputata sotto la pioggia battente, tanto da indurre il club a distribuire impermeabili ai tifosi coraggiosi presenti sugli spalti. Ma il tempo deve aver fiaccato pure i calciatori in campo: prima Robert Navarro è stato letteralmente scaraventato in campo da un addetto del club perché si stava attardando troppo nelle interviste mentre il match iniziava, poi, vista la sconfitta per due a zero, i tifosi hanno inscenato una singolare protesta, gettando in campo quegli impermeabili che gli erano stati forniti. Insomma, dalla panuelada alla “chubasquerada”.