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Minaccia russa ai satelliti americani: arriva la conferma dalla Casa Bianca. Pentagono lancia in orbita un sistema di tracciamento missili

La Casa Bianca ha confermato: esiste una seria minaccia alla sicurezza nazionale americana che “riguarda le capacità russe di colpire i satelliti Usa nello spazio”. A confermarlo è il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, che su indicazione del presidente Joe Biden non ha risposto alle domande sulla natura delle capacità russe, tantomeno se si tratta di capacità nucleari, ma ha riferito che gli Usa ne sono a conoscenza da tempo. Intanto il Pentagono ha inviato in orbita un sistema di tracciamento missilistico, parte di un nuovo vasto sforzo per rafforzare la crescente presenza militare nello spazio.

Il presidente non ha dato il benestare alla diffusione di informazioni tecniche riguardanti le capacità anti-satellite russe, ha spiegato Kirby aggiungendo che che la comunità d’intelligence ha serie preoccupazioni su un’ampia declassificazione di queste informazioni. “Non c’è una minaccia attiva e immediata”, ha detto aggiungendo però che Biden ha ordinato una serie di azioni in risposta.

L’allarme era stato lanciato in giornata al Congresso dal repubblicano moderato Mike Turner chiedendo a Joe Biden di declassificare le informazioni “in modo che il Congresso, l’amministrazione e tutti i nostri alleati possano discutere apertamente le azioni necessarie per rispondere a questa minaccia”. Mosca aveva replicato negando tutto: “È un altro stratagemma della Casa Bianca per tentare, con le buone o con le cattive, di spingere il Congresso ad approvare gli aiuti a Kiev“, ha accusato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Un riferimento al disegno di legge da 95 miliardi di dollari, di cui 60 per l’Ucraina, approvato in modo bipartisan dal Senato ma in stallo alla Camera, dove lo speaker Mike Johnson si rifiuta di metterlo ai voti perché privo di misure per la sicurezza al confine col Messico.

Le informazioni, secondo il New York Times, sono già state condivise con gli alleati e discusse oggi dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan in un inusuale incontro ristretto con la ‘Gang of Eight‘, gli otto leader del Congresso abilitati a trattare questioni classificate.
L’esatta natura delle nuove capacità nucleari russe nello spazio non è ancora chiara e qualche esperto si chiede perché Mosca dovrebbe usare armi atomiche per distruggere satelliti nemici quando bastano mezzi meno letali e sofisticati. Peraltro lo farebbe in violazione del Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967 tra gli Usa e l’allora Unione Sovietica (che vieta le armi nucleari in orbita e nello spazio), anche se Putin ha già abbandonato di recente altri accordi sul controllo degli armamenti risalenti alla Guerra Fredda.