Nike taglia 1.600 posti di lavoro per risparmiare 2 miliardi in tre anni. Tra gli investimenti, l’aumento dell’automazione

L’azienda americana di calzature e abbigliamento sportivo Nike ha dichiarato che ridurrà il personale per diminuirne i costi. Una mossa che influenzerà circa il 2% della sua forza lavoro, ovvero più di 1.600 persone che fino al 2023 contava complessivamente 83.700 dipendenti. Il taglio dei posti di lavoro è prevista in due fasi: la prima inizierà oggi e la seconda sarà completata entro la fine del quarto trimestre dell’azienda.

“Le azioni che stiamo intraprendendo ci mettono nella posizione di ridimensionare la nostra organizzazione per cogliere le nostre maggiori opportunità di crescita, dato che l’interesse per lo sport, la salute e il benessere non è mai stato così forte”, ha sottolineato Nike in un comunicato. La riduzione di posti di lavoro fa parte del piano di risparmio dei costi, fino a 2 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, annunciato dall’azienda a dicembre insieme ai risultati del secondo trimestre. Le aree di potenziale risparmio includono la semplificazione dell’assortimento dei prodotti, l’aumento dell’automazione e dell’uso della tecnologia, la razionalizzazione dell’organizzazione e lo sfruttamento della scala per ottenere una maggiore efficienza. La maggior parte di questi soldi, ha spiegato l’azienda, sarà investita per alimentare la crescita futura, accelerare l’innovazione in velocità e su scala e ottenere maggiori profitti a lungo termine.