È stato recuperato nella notte dai vigili del fuoco il corpo senza vita di un altro operaio sepolto tra le macerie del crollo del cantiere del supermercato Esselunga a Firenze. Sale così a quattro il bilancio delle vittime, mentre le operazioni di ricerca e scavo – che non si sono mai fermate – sono ancora in corso per trovare l’ultimo operaio che ancora manca all’appello. Oltre all’unica vittima della quale è stata diffusa l’identità già venerdì (il 60enne Luigi Coclite, originario di Teramo ma che viveva nel Livornese) gli altri sono Sono Mohamed Toukabri, 54 anni della Tunisia, e i marocchini Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 45 anni. Il quarto è il disperso per cui proseguono le ricerche nell’area del cantiere, Bouzekri Rachimi, 56 anni, anche lui del Marocco. La procura di Firenze, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo, sta anche accendendo i riflettori proprio sugli operai avviando tutti gli accertamenti del caso. Secondo quanto trapela dalle prime indagini, due di loro sembrerebbero non in regola con i permessi di soggiorno. Un aspetto, che se dovesse essere confermato, aggiungerebbe un elemento molto rilevante alla vicenda.
“Ormai possiamo dire che sono cinque i morti, sicuramente un bilancio drammatico”, ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Sempre nel corso delle notte era stato recuperato il corpo di un’altra delle vittime già individuate nel tardo pomeriggio di ieri tra le macerie del cantiere di via Mariti. Le operazioni di ricerca sono però state rese difficili “dalle macerie enormi, travi enormi in cemento”: “Stiamo utilizzando delle gru per poterle spostare, mettere in sicurezza l’area e fare dei varchi per proseguire con le ricerche”, ha spiegato Luca Cari, dirigente dei vigili del fuoco.
L’incidente è stato causato dal cedimento di una trave che ha provocato un crollo a catena dei solai: otto le persone travolte tra gli operai impegnati nella costruzione di un supermercato Esselunga. Tra le vittime un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, di origine nordafricana le altre. Tutti originari della Romania, invece, i tre feriti. Oggi proclamato il lutto cittadino a Firenze – con un minuto di silenzio in piazza della Signoria – e quello regionale in Toscana.
La società committente dei lavori del cantiere per il supermercato è la Villata spa, immobiliare di investimento e sviluppo con sede a Milano, controllata al 100% da Esselunga, della quale l’ex ministro Angelino Alfano è presidente. L’impresa esecutrice è, invece, la Aep, Attività Edilizie Pavesi srl: tuttavia la costruzione del nuovo supermercato Esselunga sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. Non è la prima volta che si verificano incidenti gravi in un cantiere di Esselunga affidato ad Attività Edilizie Pavesi: a Genova la stessa ditta è stata già implicata in due gravi incidenti. “Una tragedia immane, siamo sopraffatti dallo stupore e dal cordoglio”, si legge in una nota inviata all’Ansa dai responsabili di Attività Edilizie Pavesi. “È il momento del silenzio e del dolore – prosegue l’impresa -. Siamo a completa disposizione delle autorità, per assicurare tutte le condizioni atte a fare chiarezza su questo drammatico incidente”.