Più volte, quando era a capo di Frontex, aveva sollevato dubbi sul ruolo della navi delle Ong impegnate nel soccorso dei migranti nel Mediterraneo. Su di lui erano anche arrivate accuse di respingimenti illegali dei migranti, scandali (con tanto di indagine dell’ufficio europeo anti-frode) che lo hanno portato alle dimissioni dal ruolo di direttore dell’agenzia europea che si occupa del controllo e gestione delle frontiere esterne. Adesso il francese Fabrice Leggeri ufficializza la sua adesione al partito di estrema destra francese Rassemblement National di Marine Le Pen, in vista della candidatura alle prossime elezioni europee.

Ad annunciarlo è lo stesso ex direttore esecutivo di Frontex al Journal du Dimanche. “Il Rassemblement National ha un piano concreto e la capacità di realizzarlo. Siamo determinati a combattere l’ondata migratoria che la Commissione europea e gli eurocrati non considerano un problema, ma piuttosto un progetto: posso testimoniarlo”, ha spiegato Leggeri al settimanale sottolineando che il suo obiettivo “è mettere la mia esperienza e la mia competenza al servizio dei francesi”. Lunedì, insieme al presidente del partito di destra Jordan Bardella, si recherà al confine franco-italiano a Menton.

“L’ex capo di Frontex, Fabrice Leggeri è stato spinto a dimettersi, scaricato dal presidente francese Emmanuel Macron, perché aveva agito contro l’ondata migratoria. Ha scelto di unirsi a noi e sarà in terza posizione nella lista Rn” per le Europee: “Benvenuto!”, commenta il leader di Rn, Jordan Bardella in un post su X. Critiche arrivano, invece, dagli altri partiti francesi: “Jordan Bardella non ha smesso di deridere Frontex, che ha rifiutato di sostenere e che ha descritto come ‘un’agenzia di viaggi per migranti‘ quando Fabrice Leggeri ne era il direttore. Il Rassemblement National, campione nel raccogliere le briciole“, commenta polemicamente Nathalie Loiseau, eurodeputata di Renaissance.

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