Un brutto voto. Un due in matematica per un’interrogazione andata male. Poi, improvvisamente, mentre la docente parlava con i compagni poco dopo il suono della campanella della ricreazione, il salto nel vuoto. Giù dal terzo piano. Impossibile fare qualcosa, il tutto è accaduto in una frazione di secondo.
Sarebbe questo, secondo quanto ricostruito da AnconaToday e dal Messaggero il motivo che avrebbe spinto il giovane di 14 anni di Ancona che ieri, sabato 17 febbraio, si è lanciato dal terzo piano della sua scuola, il liceo Savoia-Benincasa, finendo, fortunatamente, sull’erba alta e su un terreno allentato dall’umidità. Lo studente è ricoverato all’ospedale di Torrette e ha riportato un trauma toracico e fratture al bacino e a un piede.
Secondo quanto ricostruito dai quotidiani locali, lo studente prima di gettarsi nel vuoto avrebbe anche aperto il suo quaderno e scritto sopra alcune parole per salutare chi gli voleva bene. In queste ore, scrive AnconaToday, sono state ascoltate la professoressa di matematica e la dirigente scolastica, e i carabinieri hanno sequestrato il cellulare del ragazzo e il suo quaderno.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).