“Crollo del cantiere di Esselunga a Firenze? Se emergerà che alcuni operai immigrati erano irregolari, credo che il farli stare clandestinamente nella nostra terra abbia provocato questo. Se fossero stati espulsi o se non fossero stati fatti sbarcare, adesso sarebbero salvi e vivi“. È la frase del giornalista di Libero Sandro Iacometti che, durante la trasmissione Tagadà (La7), fa insorgere la conduttrice, Tiziana Panella, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ospite in collegamento.
“Cioè è colpa loro se sono morti?“, commentano quasi all’unisono la giornalista e il politico.
Iacometti ribadisce, mentre Emiliano scuote la testa: “Beh, non dovevano stare in Italia. Se sono lavoratori clandestini che vengono fatti lavorare, la colpa è di chi li ha fatti lavorare, di chi li ha fatti entrare e di chi non li ha espulsi – aggiunge – Non è che possiamo essere contenti perché ci sono gli immigrati clandestini che vanno in giro per i cantieri, perché quello è un ulteriore problema da risolvere. Non sono risorse preziose, sono risorse che non dovrebbero stare in Italia“.
“Va bene, evidentemente ci sono cose non rimediabili – commenta allibito il governatore pugliese – Che tragedia“.