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“Hanno rotto il naso a un mio allievo, non canto”: il rapper Luca Blindo annulla l’esibizione dopo l’aggressione di una baby gang

L'artista sui social: "Davanti alla violenza non si può essere indifferenti"

di F. Q.

“Stasera doveva essere una festa per la Città di Afragola […] Purtroppo un triste episodio di bullismo e villaneria ha tolto e mi ha tolto l’entusiasmo e la serenità e ho deciso che non era consono fare l’evento“. Così sui social il rapper Luca Blindo spiega perché abbia deciso di non esibirsi come previsto nella cittadina napoletana, e prosegue: “Il pensiero di avere un mio allievo con un naso rotto dopo aver ricevuto un’aggressione e la tensione generale ho ritenuto opportuno non iniziare. Davanti alla violenza non si può essere indifferenti“.

Come riportano i media locali una baby gang avrebbe aggredito uno dei ragazzi che frequentano il corso di canto di Luca Blindo, e per questo motivo l’artista ha sospeso il live ancor prima che iniziasse: “Non mi sento di cantare avendo un allievo con il naso rotto, prima della musica c’è il fattore umano. Mi dispiace per i miei ragazzi, qualcuno sta piangendo, avrebbe voluto cantare, vi chiedo scusa, sono mortificato, non mi è mai successa una cosa del genere”.

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