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Politica - 19 Febbraio 2024
Navalny, contestati la Lega e il capogruppo Romeo alla fiaccolata bipartisan in Campidoglio: “Vergogna, ipocriti, tornate da Putin”
Dalle urla ‘vergogna, ipocriti‘ agli inviti ‘a tornare a Mosca da Putin‘. Contestazione per il capogruppo leghista Massimiliano Romeo e per la Lega in piazza del Campidoglio a Roma, nel corso della fiaccolata in memoria del dissidente russo Alexei Navalny, lanciata dal leader di Azione Carlo Calenda, alla quale hanno partecipato tutti i partiti presenti in Parlamento.
I partecipanti non hanno però risparmiato contestazioni nei confronti degli esponenti leghisti presenti: “Dove sono i 49 milioni? Vattene a Mosca, leghista“, hanno urlato alcuni manifestanti nei confronti del capogruppo leghista Romeo. Lo stesso che, incalzato sulla responsabilità di Putin nella morte del dissidente russo, ha tagliato corto: “Qualche sospetto lo abbiamo, ma nessuna certezza“. Parole che hanno scatenato la reazione e gli insulti dei presenti: “Ipocriti, amici di Putin, parlateci del patto con Russia Unita“. Con tanto di cori ‘vergogna, vergogna”. “Chi ha usato la piazza di Roma per insultare e attaccare la nostra delegazione non ha capito la lezione di Navalny che ha dedicato la propria vita alla libertà”, ha replicato con una nota la Lega.
“Oggi dobbiamo dircelo chiaramente, Alexei non è morto, è stato ucciso dal regime criminale di Putin che ammazza i suoi rivali”, ha rivendicato dal palco Tatiana Vite, dissidente russa che vive in Italia, incassando gli applausi della piazza, gremita.