Scontro rovente a L’aria che tira (La7) tra il conduttore David Parenzo e Nadana Fridrikhson, giornalista russa della tv Zvedza, un’emittente pubblica di proprietà del Ministero della difesa della Federazione Russa. Il tema dell’intervista è la morte di Alexei Navalny, sul quale la reporter respinge la definizione di “dissidente”.
Fridrikhson commenta criticamente le manifestazioni per chiedere la verità sul più noto oppositore di Putin, ride alle accuse della europarlamentare dem Alessandra Moretti, assolve il presidente russo, cita il giornalista americano Gonzalo Lira, torturato e ucciso in una prigione in Ucraina: “Navalny è andato in prigione perché ha violato la legge. Ma perché fate proteste per Navalny, come cambierà la vostra situazione economica e di politica interna? Che prove avete che sia stato Putin? Studiate, vedete cosa succede nella Russia moderna. È meglio che vi occupiate dei vostri problemi“.
Alcuni minuti dopo Parenzo annuncia la pubblicità, ma la reporter dice che per un impegno deve andare via e chiama “colleghi” gli ospiti in studio.
Il giornalista ribatte: “Non dica ‘colleghi’, perché qui almeno le domande le facciamo a tutti: destra, sinistra e governo. Non avviene la stessa cosa nel suo adorato paese”.
“Noi siamo giornalisti normali – replica Fridrikhson – voi invece siete giornalisti che fate propaganda“.
Parenzo ride e rilancia: “Ah, noi facciamo propaganda? Faccia una cosa: vada nella sua tv e critichi una sola volta Putin“.