Oppenheimer trionfa anche ai BAFTA e Barbie rimane a bocca asciutta. Il film di Christopher Nolan ha vinto sette iconiche maschere in bronzo che rappresentano i più importanti premi britannici per il cinema mondiale. Dietro all’imperioso biopic sul padre della bomba atomica, e alla sua “etica” redenzione, si è piazzato Povere Creature di Yorgos Lanthimos con cinque BAFTA e poi con tre La zona d’interesse di Jonathan Glazer, adattamento del romanzo di Martin Amis che uscirà in sala il 22 febbraio.
Insomma, così come ai Globe, e come probabilmente accadrà agli Oscar tra poche settimane, Barbie di Greta Gerwig non raccoglie il patentino d’essai rimanendo un solido fenomeno pop di costume e al box office. Oppenheimer ha raccolto il BAFTA per il miglior film, per la miglior regia (Christopher Nolan), per il miglior attore (Cillian Murphy), per il miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.), per la colonna sonora rimbombante e continua dello svedese Ludwig Göransson, per la miglior fotografia di Hoyte van Hoytema e per il miglior montaggio effettuato da Jennifer Lame.
Povere creature!, unico vero concorrente alla vetta degli Oscar contro Oppenheimer ha messo in bacheca il BAFTA per la migliore attrice ad Emma Stone, miglior scenografia, costumi, effetti visivi, trucco e acconciatura. Mentre il film di Jonathan Glazer (britannico di nascita come Nolan) ha vinto come “miglior film britannico”, miglior film non in lingua inglese e per il miglior sonoro. Non è rimasto a bocca asciutta nemmeno un altro fenomeno inatteso della stagione 2023, Anatomia di una caduta di Justine Triet, Palma d’oro a Cannes, che ha vinto il BAFTA per la miglior sceneggiatura. Fuori dai giochi anche lo splendido Maestro di Bradley Cooper e briciole per The Holdovers – Lezioni di vita con il BAFTA per la migliore attrice non protagonista andato a Da’Vine Joy Randolph.