Il primo è stato il presidente Attilio Fontana, parlando dei “miracoli” che starebbe facendo Regione Lombardia per “ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti”, le “politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili e per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità”. Poi è toccato al sindaco di Milano Beppe Sala, che di fronte alle domande sui livelli record di smog in città ha perso la pazienza con i giornalisti. “Milano è la terza città più inquinata al mondo? Sono le solite analisi estemporanee gestite da un ente privato. Mi meraviglio anche di voi, non è che potete riportar notizie lette dai social. Chi fa queste analisi? Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario, informatevi anche voi”. Così sia il sindaco sia il presidente della Regione hanno cercato di ridimensionare, se non di minimizzare, l’allarme scattato ieri di fronte ai dati elaborati dall’ente svizzero IQAir, che la qualità dell’aria nel mondo basandosi sull’indice di qualità dell’aria degli Usa (Us Aqi). Il dato di Milano era pessimo: il capoluogo lombardo appariva tra le città più inquinate con un punteggio di 199, preceduta da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India. A questi si va aggiungere un report un report dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, secondo cui a gennaio 2024 è stata superata più volte la soglia critica delle concentrazioni di PM10.
“Sono allibito, tra Fontana e Sala è gara di incompetenza e irresponsabilità” ha replicato il consigliere comunale di Europa Verde, Carlo Monguzzi, Il sindaco “se la prende con un sito svizzero, ma non sa che dice le stesse cose che rivela Arpa”, evidenziando che “dopo 13 giorni di fila di cappa di smog c’è stata un pò un po di pioggia, ma ora è 5 giorni che l’aria è tornata tossica, molto più di prima. I dati Arpa rilevati ieri ci dicono di livelli di pm10 più del doppio della soglia di allarme, e di pm 2.5 otto volte superiori. A Milano più che nel resto della regione”. E se il Comune “irresponsabilmente non informa e non dà precauzioni sanitarie”, Monguzzi si scaglia anche contro Regione Lombardia. “Fontana vive su Marte“, dice il consigliere di Europa Verde a proposito delle dichiarazioni del governatore. La qualità dell’aria a Milano secondo Monguzzi “è purtroppo la prova che area b e c (ottime iniziative) così gestite non funzionano. Ma è drammatico che da venti giorni i cittadini non vengano informati neanche sulle indicazioni sanitarie”.