Cinema

La quarta età di Martin Scorsese, Orso d’oro alla carriera a Berlino e attore nel prossimo film di Julian Schnabel

di Davide Turrini

La quarta età di Martin Scorsese. Ci voleva l’Orso d’oro alla carriera della Berlinale per farlo sbottonare un po’. Ad 81 anni, dieci candidature agli Oscar 2024 per Killers of flower moon, un film su Gesù da costruire e un film da attore per Julian Schnabel, Scorsese è più attivo di quando a 25 anni esordì alla regia con Chi sta bussando alla mia porta. Circondato da una security che non fa avvicinare nemmeno una mosca a due metri di distanza, jet privato che decolla e atterra in mezzo Occidente, Scorsese ha ringraziato il Festival di Berlino, luogo cinefilo della memoria dove ha mostrato nel passato un paio di capolavori – Toro scatenato nell’81 e Il promontorio della paura nel ’92 – e dove ha trovato riparo quando non girava più capolavori ed era stato un po’ messo da parte dai piani alti di Hollywood (Shine a Light nel 2008 e Shutter Island nel 2010.

Poi ha fatto piovere briciole di sé sul red carpet teutonico. “Sono cresciuto in una casa con genitori di poca cultura, insomma non c’erano libri e così sono cresciuto con i film stranieri: francesi, italiani e giapponesi”, ha ricordato. Poi sulla funzione dei festival del cinema: “Devono fare attenzione alle nuove voci. Importante è trovare film che potresti tranquillamente vedere anche dopo trenta anni. In questo caso se il film cambia è solo perchè tu sei cambiato”. E ancora il cinema non sta morendo: “Penso che si stia trasformando e che non sia mai stato pensato per essere una cosa sempre uguale. Una volta per andare a vedere un film dovevi andare in sala, buona o cattiva poco importa, ma era un’esperienza comunitaria. Con la tecnologia tutto è cambiato rapidamente e continua a cambiare. Quello che va salvaguardata è solo la voce individuale che si può esprimere anche con Tik Tok. Non bisogna comunque aver paura della tecnologia, ma solo controllarla”.

Infine ecco qualche dettaglio sul film su Gesù, che sarebbe il secondo sullo storico personaggio dopo lo scandaloso L’ultima tentazione di Cristo. “Non ho ancora le idee chiare su questo nuovo film, so solo che sarà un film provocatorio e divertente. D’altronde il mio interesse per il cattolicesimo e per il sacerdozio risalgono alla mia adolescenza”. Nelle ore in cui Scorsese riceve l’Orso d’oro alla carriera su Variety sono uscite le prime indiscrezioni sul nuovo film di Julian Schnabel – In the Hand of Dante – dove Scorsese interpreta un anziano saggio che influenza Dante Alighieri mentre scrive La Divina Commedia. Non è la prima volta che il regista italoamericano veste i panni dell’attore (Sogni di Kurosawa, ad esempio, ma anche un cameo da attore radiofonico sul finale del suo Killers of flower moon); qui però la sua presenza è piuttosto consistente. “Nel film è straordinario. Non puoi distogliere lo sguardo da lui”, ha ricordato Schnabel. In the hand of Dante ha un cast roboante (Oscar Isaac, Gal Gadot, Jason Momoa, Gerard Butler e Al Pacino) e potrebbe arricchire la line up di Venezia 2024 – (lo segnala Variety ndr). Il film è stato girato tra Sicilia, Venezia, Verona, Roma e Viterbo, vede Scorsese anche tra i produttori esecutivi, ed è attualmente in fase di montaggio.

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