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Marco Carta e l’accusa (infondata) del furto di magliette: “Nessun collega mi è stato vicino. È difficile esporsi”

Ospite de "La volta buona" il cantante ricorda il difficile periodo vissuto nel 2019

di F. Q.

Era il 2019 e Marco Carta veninva accusato di aver rubato delle magliette alla Rinascente di Milano. La vicenda divenne un caso mediatico e si risolse con l’assoluzione del cantante. Ospite di Caterina Balivo a La volta buona l’artista ha ripercorso quel momento buio della propria vita.

“Lo abbiamo vissuto malissimo” ha spiegato Carta, “perché sarebbe stato giusto che lo stesso spazio che hanno dato a una presunta cosa venisse poi dedicato alla cosa che non è più presunta, ma è una pulitissima assoluzione totale. E invece no, non c’è stata questa eco. Quando c’è stata l’assoluzione mia nonna si è messa davanti la tv a fare zapping e diceva ‘Ma nessuno parla della tua assoluzione!‘. Voleva il mio bene. Mia nonna mi è stata super vicino, i miei colleghi no”.

L’interprete de La forza mia ha continuato: “Non ho ricevuto nessun tipo di vicinanza, non so perché. […] Il mio fidanzato di allora mi è stato vicino, così come la mia famiglia, ma purtroppo nessun collega mi è stato vicino, nessuna persona del mondo dello spettacolo. È difficile esporsi. Anche un messaggino sarebbe stato bello, tu me l’hai mandato e sei stata molto carina”.

Nel corso dell’intervista la padrona di casa ha cercato di farlo parlare anche della vita sentimentale: “Il nuovo amore so che c’è e lavora a Milano. Quest’amore ti fa molto bene, eh?”, ma l’ospite ha tagliato corto: “C’è una persona al mio fianco molto speciale, sono molto felice”. Ma di chi si tratta? La scorsa estate era trapelata la notizia della relazione con Luca, amante del bodybuilding e che gestisce un’antica osteria di famiglia del 1500 alle porte di Milano. A proposito di questa nuova fase della sua vita Marco Carta a Vero aveva spiegato: “Rispetto al passato sono cresciuto e maturato. Adesso non scappo più. Ho imparato a restare, a soffrire e ad abbracciare il dolore”.

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