Politica

Nordio: “No al reato di omicidio sul lavoro. Con quello stradale i morti sono aumentati”. Ma una settimana fa Salvini sosteneva il contrario

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, oggi alla Camera dei Deputati, ha detto no alla proposta del Movimento 5 stelle d’istituzione di una procura nazionale sul Lavoro che si occupi e contrasti la piaga di infortuni e morti sul lavoro. Nel farlo, il guardasigilli ha anche fatto riferimento all’informativa tenuta dalla ministra del lavoro Marina Calderone nel corso del Consiglio dei Ministri di questa mattina. “Personalmente – ha detto Nordio – io sarei abbastanza contrario all’introduzione di un omicidio sul lavoro (ipotesi di cui aveva parlato proprio Calderone, dopo il sopralluogo al Cantiere Esselunga di Firenze in cui si sono morti 5 operai) – perché abbiamo l’esperienza dell’omicidio stradale” per cui “è stata aumentata a dismisura la pena e gli incidenti stradali non sono affatto diminuiti, ma sono aumentati”.

Sei giorni fa, però, il ministro Matteo Salvini in Senato sosteneva l’opposto: “Per la prima volta c’è stato un calo di incidenti stradali, di morti e feriti”, diceva, fornendo una particolare spiegazione. “Probabilmente perché è da un anno che si parla del nuovo codice della strada, a cui stiamo lavorando”.