Restano meno di 24 ore. C’è tempo fino alle 14 di giovedì 22 febbraio per rispondere al bando per il Servizio Civile Universale, dopo che la scadenza è stata prorogata di una settimana. In ballo ci sono 52.236 posti per operatori volontari tra i 18 e i 28 anni in 2.183 progetti da realizzarsi in Italia e all’estero. Si va dalla Biblioteca comunale di Teulada in Sardegna agli archivi dei Musei Civici di Venezia, passando per le iniziative di cittadinanza attiva di Arci Lombardia per l’informazione ai cittadini su strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Oppure il contrasto dell’isolamento degli anziani fragili in Liguria con Anci, Confcooperative o Caritas. E poi la promozione di una cultura di pace e dei diritti nelle scuole con Emergency a Roma e Milano, mentre la Uisp propone in tutta Italia progetti di inclusione sociale tramite lo sport, l’educazione di prossimità e il contrasto alla povertà educativa.

Numerosi, poi, i progetti delle Acli in Italia e all’estero che spaziano in tutte le aree tematiche previste dal bando. “Partecipare al Servizio Civile Universale è anche un trampolino di lancio per il futuro. Molti ex-volontari raccontano come questa esperienza abbia aperto loro le porte a nuove opportunità di carriera, o come abbia ispirato scelte di vita significative. Nel contesto lavorativo attuale, dove competenze come l’empatia, la resilienza e la capacità di lavorare in contesti multiculturali sono sempre più ricercate, il Servizio Civile si rivela un’esperienza inestimabile”, si legge sul sito delle Acli dedicato al Servizio civile.

L’esperienza dura tra gli 8 mesi (765 ore) e i 12 mesi (1.145 ore), con un impegno su cinque o sei giorni a settimana e prevede un rimborso spese mensile di 507,30 euro (al Servizio Civile all’estero si aggiunge un’indennità giornaliera tra i 13 e i 15 euro in base al Paese di destinazione). Partecipare è semplice, l’ostacolo più grande è rappresentato dal sito internet del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove la jungla dei progetti è organizzata come se si trattasse di un archivio cartaceo ed è quindi molto difficile da consultare.

Peccato perché perché l’opportunità è ricca e poco conosciuta dai destinatari i quali, per importi analoghi al rimborso spese fanno spesso esperienze di stage molto meno formative. Per contratto il Servizio civile prevede l’erogazione di  114 ore circa di formazione complessiva suddivisa in formazione generale e formazione specifica, la certificazione delle competenze rilasciata da Ente Terzo, il riscatto dei mesi in servizio civile ai fini del trattamento previdenziale. Inoltre l’esperienza verrà valutata nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e potrà valere come titolo di preferenza.

Per fortuna gli enti che propongono i progetti hanno delle ampie informative sui loro siti, anzi molto spesso hanno creato degli spazi appositi sul web. Una volta scelto il progetto, si può fare domanda esclusivamente online sulla piattaforma del Dipartimento entrando con lo Spid. Dopo di che si aspetta la convocazione per un colloquio di selezione: il calendario sarà pubblicato sul sito dell’ente che realizza il progetto almeno 10 giorni prima del loro inizio e i colloqui di selezione potranno essere realizzati dalle Commissioni anche in modalità on-line. A parità di punteggio nelle graduatorie delle selezioni sarà preferito il candidato più vecchio. Per l’assunzione in servizio, poi, bisognerà firmare un contratto che si scarica dal sito del Dipartimento. La data di avvio in servizio dei volontari è diversa per ciascun progetto e avverrà in ogni caso entro il 19 settembre 2024.

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