Camicetta bianca con colletto, calze rosse, tacchi a spillo e grossi occhiali scuri. Sono questi gli elementi chiave della street performance che si è tenuta durante la Fashion Week di Milano per lanciare “Red Collar”, il progetto della fashion designer Sara Battaglia per combattere la violenza di genere. Un’iniziativa che unisce moda e impegno civile per promuovere la rinascita delle donne che hanno subito violenza domestica: il nome stesso del progetto, “Red Collar”, trae ispirazione da un distintivo colletto rosso, simbolo di forza e di capacità di risollevarsi dalle difficoltà.
La mission di “Red Collar” è chiara: dare voce alle donne attraverso la moda, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla questione della violenza di genere. Sara Battaglia ha commissionato la produzione di camicie con il colletto rosso al Centro Antiviolenza “DrittoFilo”, conferendo al progetto non solo un significato simbolico, ma anche una concreta opportunità di lavoro per le ospiti del centro. Questo contribuisce al raggiungimento dell’indipendenza economica, un passo fondamentale per il percorso di rinascita e autonomia delle donne vittime di violenza.
La “Red Collar” disegnata da Sara Battaglia non è solo un capo di abbigliamento, ma un simbolo di impegno collettivo e di sostegno reciproco. Le donne coinvolte nella produzione presso il Centro Antiviolenza “DrittoFilo” lavorano con dedizione e cura, garantendo che ogni camicia sia un’opera d’arte unica, carica di significato. Per sostenere il progetto e contribuire alla diffusione di un messaggio forte contro la violenza domestica, è possibile acquistare la camicia “Red Collar” sul sito di Sara Battaglia. Indossando questo capo, ognuno può diventare un portavoce del cambiamento, diffondendo un messaggio positivo e propositivo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza di genere.
Insieme alla stilista due partner d’eccezione: Wolford che ha vestito le protagoniste della live performance con il modello di collant Velvet De Luxe 66 Tights, nella variante rossa Barbados Cherry e Kering Eyewear con i suoi occhiali total black di Maui Jim. Il messaggio di questo accessorio? Protezione verso le donne e promuoverne allo stesso tempo lo spirito audace. Le calze saranno disponibili per l’acquisto fino all’8 marzo in esclusiva presso le boutique milanesi del brand, che devolverà il 20% del ricavato delle vendite al Centro Antiviolenza “DrittoFilo” che ha collaborato al progetto.
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