“Con il Partito democratico i motivi di frizione sono stati diversi, a partire dal tema della pace. Quando si balbetta o non si votano emendamenti del gruppo The Greens o di The Left sul ‘cessate il fuoco’ a Gaza per me è un problema politico”. A rivendicarlo l’europarlamentare uscente Massimiliano Smeriglio, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati, in cui ha annunciato la sua candidatura con Alleanza Verdi e Sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, dopo la rottura con i dem e le polemiche per la “direzione politica chiusa e incerta” rivolta ai vertici del Nazareno.
Alle prossime Europee, considerato anche il voto proporzionale, sui temi della pace, dell’ambiente e non solo, la competizione a sinistra non mancherà: dai dem al M5s, passando per Avs e la nascente lista “Pace terra e dignità” di Michele Santoro (se riuscirà a raccogliere le firme). “Qui in Alleanza Verdi Sinistra mi sento a casa, anche perché c’è una coerenza che a volte manca altrove. Sono certo, per esempio, che Bonelli e Fratoianni non sbaglierebbero una battuta su Trump”, punge Smeriglio, rivolto verso Conte e il M5s.
“La guerra cambia il dibattito – ha continuato Smeriglio – , non vale tanto solo per il Pd, quanto per l’Europa. Se l’Europa continuerà a mantenere un’agenda subordinata all’agenda atlantica e non comunitaria, secondo me sarà un errore. I nazionalisti vogliono un’Europa minima, limitata al Consiglio europeo. “Noi progressisti, democratici – è il suo appello – dovremmo lavorare di più per un’Europa agente di pace, di un negoziato diplomatico. Ma questa cosa non sta avvenendo”. E ancora: “Contro una destra guerrafondaia, fossile, razzista, omofobica, autoritaria, noi dobbiamo costruire un’agenda non temperata, ma alternativa”.
Bonelli e Fratoianni annunciano “ancora sorprese” sul fronte delle candidature, anticipando per la prossima settimana un’altra conferenza: “Il nostro obiettivo sarà portare una grande pattuglia di eurodeputati che facciano della giustizia sociale e climatica e della pace la propria priorità”, spiegano.
Resta il nodo delle famiglie di appartenenza, considerato come al Parlamento Ue Verdi e Sinistra italiana appartengano a gruppi differenti, The Greens e The Left, non sempre sulle stesse posizioni (come sul tema delle armi a Kiev, con i verdi, in particolare tedeschi, a favore). “Se sarò rieletto saranno quelli i gruppi di riferimento, sceglieremo insieme a Fratoianni e Bonelli”, replica al Fattoquotidiano.it Smeriglio, uscente S&D. Mentre Fratoianni precisa: “Come voteranno gli europarlamentari di Avs? Come sempre hanno votato in Italia gli eletti di Alleanza Verdi Sinistra, contro la guerra e contro le armi e per la pace. Anche eventualmente collocati in gruppi diversi: noi avremo un programma, che incrocerà i programmi e le culture politiche di The Left e de European Greens, ma che su alcuni punti avrà un impianto che è il nostro. E noi abbiamo sempre votato con coerenza allo stesso modo in Parlamento. E lo faremo anche in sede europea”.
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