Non è un controsenso: la scappatella può essere un rimedio efficace per mettere in sicurezza il rapporto. Ecco perché
Attenti all’ultimo venerdì di febbraio. C’è il rischio che il “divorce day”, che nei paesi anglosassoni cade il primo lunedì di gennaio dopo le festività natalizie, torni a sorpresa. Questa volta ancora più cattivo: dopo la settimana bianca o la vacanza romantica al caldo, quando si rientra al lavoro e la routine quotidiana prende il sopravvento, il ‘divorce day” agisce alle spalle.
Sarebbe un peccato, però, far scoppiare proprio adesso una coppia che ha resistito persino al Natale, fra pranzi e cenoni con parenti ‘distruttori’ della serenità coniugale.
Che fare allora per salvare la relazione? Semplice: tradirsi. E non è un controsenso: la scappatella può essere un rimedio efficace per mettere in sicurezza il rapporto. A rivelare che febbraio è il mese d’oro dell’infedeltà e a collegare il fenomeno con il “divorce day” italiano alle porte è il sito Incontri-ExtraConiugali.com.
Alex Fantini, l’ideatore e patron della piattaforma per fedifraghi, spiega che febbraio, prima di essere il mese dell’infedeltà, è innanzitutto il mese delle chiusure di rapporto: “Alla base ci sono i riscontri degli avvocati matrimonialisti che in questo periodo dell’anno vedono crescere gli incarichi per divorzi e separazioni, ma anche numerosi studi scientifici condotti da prestigiosi atenei internazionali”.
Confessa lui stesso amareggiato: “Ci si sposa, si forma una famiglia, si conquista la felicità e poi senza neanche rendercene conto all’improvviso l’amore finisce”. In Italia aumentano anche le ricerche sul web di termini quali “come iniziare un divorzio” o “come separarsi” e via dicendo: su Google si parla di incrementi superiori al 52 per cento.
Ma non c’è da disperare. Seguendo i dati raccolti dal sito Incontri-ExtraConiugali.com si può evitare l’addio al partner in un modo semplicissimo: tradirlo.
Le iscrizioni al portale stanno già registrando infatti un +54 per cento. Un aumento significativo che denota come febbraio sia il mese più infedele dell’anno. Secondo Fantini si tratta di nuovi iscritti in cerca di avventura, uomini e donne che tentano di salvare il loro rapporto trovando una valvola di sfogo. E conferma: “Attraverso il tradimento, secondo i dati basati sugli iscritti al nostro portale – spiega ancora Fantini – il 68 per cento delle coppie riesce ad andare avanti con serenità”.
Ma cosa cercano le donne traditrici in un uomo? Il portale ha intervistato un campione di mille donne chiedendo loro quali sono le caratteristiche che rendono un amante perfetto. Ne è uscito un identikit curioso. Che può aiutare chi non possiede i requisiti richiesti a farsi da parte per evitare brutte sorprese e l’inizio di relazioni infruttuose. Diamo uno sguardo ai risultati.
Per il 45 per cento delle donne intervistate l’amante perfetto è impegnato in una relazione. Banditi gli amanti single, che devono essere evitati con cura: si affezionano troppo e pretendono continue attenzioni.
Un buon 30 per cento si focalizza invece sul lavoro dell’amante. I liberi professionisti sono i fedifraghi migliori. Oltre ad avere il classico fascino dell’uomo elegante e determinato, il professionista indipendente può gestire liberamente i propri orari inventando riunioni dell’ultimo minuto e imperdibili convegni all’estero. Diventa così disponibile per momenti di passione e trasgressione a ogni ora, accontentando anche i capricci ‘last minute’ delle partner più esigenti.
Dal punto di vista fisico quali sono gli uomini che piacciono? Non quelli con le tartarughe da palestrati: per una scappatella si punta sulla “sostanza” e un po’ di pancia risulta essere sexy.
Da un recente sondaggio, effettuato sempre su campione di mille donne iscritte al sito, emerge che le fedifraghe apprezzano gli uomini dall’addominale rilassato. Ben il 47 per cento confessa di preferire la pancetta alla tartaruga. Anche per questioni di tempo: il narciso di solito tradisce con la palestra.