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“Mi diceva ‘non vestirti così’, ‘non dire parolacce’. Non voglio cambiare per compiacere un uomo”: Ema Stokholma e la fine della storia con Madonia

La conduttrice radiofonica si confida sulle pagine di Vanity Fair: "Io sono una donna libera e non faccio niente di male"

di F. Q.

“L’amore bisogna saperlo dare ma anche ricevere. Io ho capito che non devi mai cambiare perché qualcuno ti vuole diversa e non gli sta bene se ti metti un pantaloncino corto, se dici una parolaccia o se metti un rossetto troppo acceso”. Ema Stokholma parla della fine della storia con Angelo Madonia dalle pagine di Vanity Fair: “Sicuramente ho provato ad adeguarmi a uno stile di vita molto diverso dal mio. Ma non voglio più cambiare il mio comportamento per compiacere un uomo. Io sono una donna libera e non faccio niente di male”.

E ancora: “Ci sono anche altre catene che ci mettiamo addosso, come appunto qualcuno che ti dice: non metterti quel vestito, devi essere meno sboccata, non puoi comportarti così”. La reazione della conduttrice radiofonica? “Io in realtà sono una testa calda, e queste cose le ho sempre combattute. Non va bene come mi vesto? Esco con i pantaloncini ancora più corti. Il rossetto no? Lo metto anche sui denti. Non sta bene dire le parolacce? Ne dico dieci apposta. Insomma, un grandissimo vaffa a queste imposizioni. È difficile mettermi i piedi in testa”.

La relazione con Madonia, conosciuto a Ballando con le stelle, si è conclusa d qualche mese, e Stokholma aggiunge: “Io mi sono sentita di dividere tutta la mia vita, e l’ho fatto con tutta me stessa perché c’erano anche figli di mezzo. Però dopo un po’ mi mancavano le energie e lo spazio per essere me stessa e mi sentivo sempre meno amata […]”.

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