Televisione

Paolo Bonolis, l’addio a Ciao Darwin e il saluto commosso alla figlia nell’ultima puntata: “Silvia, amore mio”

Ieri è andata in onda l’ultima puntata della storica trasmissione, apprezzata e denigrata, divisiva. Il sipario su 25 anni di intrattenimento che hanno fotografato la società e le sue esagerazioni

di Gabriele Scorsonelli

“Italiani, popolo di smemorati, gente che vive nel passato, scontenta del presente ma comunque senza futuro. Per l’ultima volta, buonasera”. Con il suo stile inconfondibile e accolto da un’ovazione del pubblico, Paolo Bonolis ha presentato ieri, 23 febbraio, l’ultima puntata di Ciao Darwin. Le tre ore finali di una trasmissione che è spesso stata al centro di critiche e polemiche, apprezzata o denigrata, divisiva, controversa. Ma che ha fatto la storia della televisione italiana, fotografando la società e le sue esagerazioni.

Al Centro di produzione Titanus Elios di Roma, il sipario su 25 anni di intrattenimento, con una sfida tra il passato e il presente del programma. “Oggi celebriamo quello che una volta è stato in contrapposizione a quello che oggi è, in una competizione grottesca che ci porterà a una sola, inevitabile conclusione: nulla, nel mondo, ha senso – ha esordito, ironico, il conduttore –. Da una parte il Ciao Darwin di oggi, il presente di questa sciagurata trasmissione. Dall’altra Ciao Darwin Story, il peggio del peggio delle edizioni passate, gente che ha inciso il proprio nome sulla pietra tombale della tv italiana”. Capitani delle due squadre: Alex Belli e Daniela Martani.

Così, via alla puntata conclusiva. Anche perché, al termine delle registrazioni della stagione, Bonolis aveva già annunciato che il programma sarebbe finito. Per lui, in arrivo un nuovo capitolo di vita, nuovi stimoli. “Questa è l’ultima edizione. Vi ringrazio di avermi fornito tutte le armi necessarie affinché anche tutto andasse a buon fine. Nella vita accadono cose difficili, cose brutte che tendiamo a dimenticare. Invece, ricordiamo le belle. Questo vuol dire che vi ricorderò sempre”, aveva dichiarato. Insomma, fine di un’era.

Tirando le somme di uno spettacolo più che longevo, ieri c’è stato spazio anche per i saluti. Il conduttore ne ha voluto riservare uno speciale alla figlia: “Ciao Silvia, ciao amore mio”, ha detto rivolgendosi alla ventunenne, seduta in platea con la madre Sonia Bruganelli. Un’immersione nel passato. E soprattutto nel privato. Una pubblica dimostrazione d’amore per la ragazza, di cui Bonolis ha sempre parlato con grande discrezione. Fin dalla nascita, Silvia soffre di problemi al sistema neurologico a causa di difficoltà cardiache.

E, nonostante i dissidi nella relazione – tanto che nelle settimane delle registrazioni annunciavano la fine del matrimonio –, Bonolis e Bruganelli hanno sempre anteposto il benessere della figlia a qualsiasi screzio. “Silvia ha le sue problematiche di salute, a 18 anni il problema persiste, ma con il suo sorriso è più facile affrontarlo – le parole del presentatore di Ciao Darwin in un’intervista di alcuni anni fa –. Appena nata venne sottoposta a un intervento al cuore. Il post-operatorio fu problematico e la portò ad avere un po’ di ritardi nell’iter della crescita. Le voglio bene come a tutti gli altri figli”.

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