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“Who TF did I marry?”: che cos’è la serie virale da milioni di like sul matrimonio raccontato come una soap opera

Una storia incredibile raccontata come fosse una serie tv, ma su TikTok. Da quando si sono conosciuti all'elenco di tutte le bugie che lui avrebbe raccontato alla donna: i dettagli riportati dalla stampa estera

di Paolo Aruffo

Essendo frequentato perlopiù (ma non certo totalmente) da giovanissimi, TikTok è sempre stato il social deputato ai racconti brevi. Ai trend, ai balletti, magari anche a temi più delicati, ma sempre in modo rapido. Diverso è, invece, il caso di una donna – @ReesaTeesa il suo nome sulla piattaforme cinese – che dallo scorso 14 febbraio sta raccontando con alcuni semplici video (in automobile, in casa) la storia pazzesca che ha vissuto con l’ormai ex marito. “Pazzesca” non tanto (anzi, non solo) per le tante affermazioni mendaci che il signore avrebbe detto negli anni, ma più che altro per l’impatto che ha suscitato sul web. Si consideri che i primi due video hanno totalizzato più di 52 milioni di visualizzazioni. Gli altri (sono 50 in totale al momento) superano tranquillamente i 4,5 milioni l’uno. Qualcun altro va oltre, mentre altri ancora – ma pochi a dir la verità – sono al di sotto di 1 milione di views. E in totale i ‘mi piace’ al profilo di Reesa sfiorano i 26 milioni. Pare che, sommando la durata di tutti i filmati, si arrivi oltre le 5 ore. Proviamo a condensare gli aspetti più significativi per garantire una comprensione esaustiva della narrazione (“Who TF did I marry?“, il nome che la protagonista ha dato a questa storia assurda), senza appesantire la lettura.

Come riportato da Forbes, siamo negli States. Tutto nasce durante la pandemia da Covid-19. Reesa conosce Legion (nome di fantasia) su Facebook nel marzo 2020. L’uomo si presenta come un ex giocatore di football per lo Stato di San Diego, ora manager che si è appena trasferito dalla California in Georgia. Dà l’impressione di essere abbiente e desideroso di sposarsi e avere una famiglia. Anche Teesa condivide gli stessi desideri e quindi – complice anche la situazione sanitaria mondiale – vanno subito a vivere insieme. Legion trascorre molto tempo al telefono, spiegando di avere un rapporto molto stretto con la famiglia d’origine. Intanto cominciano a cercare una casa tutta per loro dove convivere e poi mettere su famiglia. Eppure ogni volta non si procede all’acquisto. C’è sempre qualche problema da affrontare. L’uomo, infatti, non è in grado di fornire prove su conti finanziari intestati a suo nome. Lei comincia ad avere dei sospetti, che crescono sempre più quando da alcuni controlli emerge che il numero di previdenza sociale fornitole dal marito non corrispondeva a quello presente sulla licenza di matrimonio. Lui prova a rigirare la frittata, mettendo invece in dubbio alcuni comportamenti di Teesa, accusandola di tradimento. Ma a mentire è ancora una volta lui. O almeno questo è ciò che racconta lei nei vari filmati.

Tra le varie menzogne, ce n’è una seconda cui la figliastra di Legion sarebbe morta di Covid-19. Quindi lui chiede a Teesa di inviare 2.000 dollari alla sua ex moglie per le spese funebri e lei accetta. Una leggerezza va da sé, ma non poteva immaginare che mentisse anche su un episodio così grave e delicato. E invece, quando scopre che l’uomo non è mai vissuto in California, le viene un altro dubbio. Allora telefona alla ex moglie di Legion che le dice, senza tanti giri di parole, che Legion è un bugiardo patologico, un manipolatore e che la sua figliastra è viva e vegeta.

Quando Reesa scava più a fondo, scopre tutte le bugie raccontate dall’uomo: non hai mai frequentato San Diego, ha meno fratelli di quanto avesse detto e un’altra ex moglie, fino a quel momento tenuta nascosta. Non solo. L’avrebbe anche tradita più volte. Quindi lei lo caccia fuori di casa, nonostante l’uomo abbia più volte negato tutto. Ma d’altronde lui di bugie ne aveva dette a bizzeffe: ad esempio non aveva detto alla famiglia di essere convolato a nozze con Reesa. Lei, solo quando è arrivato il divorzio, ha scoperto che l’uomo era tutt’altro che abbiente. Nella vita faceva un lavoro umile e non era un manager di una grande azienda. Pare che sia stato addirittura arrestato. Insomma, una storia da far invidia alle soap opere. Logicamente c’è chi le crede e chi no. Eppure c’è qualcuno che assicura di aver trovato Legion e di conoscere il suo vero nome. Ma sarà veramente così? Il sito Glamour.com ha provato a contattarla ma senza successo: “Non siamo sicuri che Reesa Teesa sia il vero nome di questa donna, e non ha risposto alla nostra richiesta di commento, nonostante stiamo davvero cercando di raggiungerla”.

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