Ha bevuto per anni due litri di Monster al giorno ed è stato ricoverato per un preoccupante calcolo renale. “Ho prestato servizio militare e sono stato ferito in Afghanistan e niente è paragonabile ai calcoli renali“, ha ammesso Andy Hammond che, al Daily Mail, ha spiegato di aver assunto fin dall’adolescenza circa quattro lattine da 500 ml in 24 ore. Portato d’urgenza in ospedale il 25 dicembre, Andy ha detto di aver sviluppato una dipendenza attorno all’energy drink: “Ricordo di aver bevuto bevande energetiche quando ero bambino perché era la cosa più bella da fare. Da quando li ho bevuti dall’età di 15 anni, ho continuato a berli da allora. Non è che mi piacesse molto il loro sapore, era più un’abitudine”, ha raccontato.
I dolori patiti dal 36enne Hammond, come da lui descritti, sono stati lancinanti, tanto che l’avrebbero spinto a dare un taglio netto all’assunzione di Monster: “Non toccherò mai più una bevanda energetica, ho due figli e so che questa infezione renale potrebbe trasformarsi in sepsi, che può ucciderti. Sono stato davvero male e sono grato di essere uno di quelli fortunati – ha continuato – Per me ora è solo acqua, mangiare sano e mantenermi in forma. Adesso mi tolgo di mezzo per tutta la vita”, ha dichiarato, confessando di aver temuto il peggio a seguito dell’improvviso collasso nel giorno di Natale.
Nonostante ci sia un importante susseguirsi di studi, non è stato ancora accertato che le bevande energetiche possano portare, se consumate in eccesso, a conseguenze simili a quella sperimentata dall’uomo: “I medici mi hanno detto… c’è una ricerca medica che collega le bevande alla formazione di calcoli renali”. E ancora: “I calcoli renali possono diventare settici, il che può ucciderti in poche ore“. Prima del momentaneo collasso, Andy si era accorto della presenza di sangue nelle urine. Trasportato d’urgenza all’ospedale universitario di Hartlepool, una TAC gli ha rivelato la presenza del grosso problema all’organo. Il signor Hammond è in attesa di un intervento chirurgico per rimuovere il calcolo renale.
