Candeggina nelle ampolline dell’acqua e del vino in vista della messa. È successo nella chiesa di San Nicola di Pannaconi, frazione di Cessaniti, nel Vibonese, che è commissariata dopo che il sindaco si è dimesso a seguito di un’inchiesta della Dda di Catanzaro su infiltrazioni mafiose nell’ente locale. Il parroco, Don Felice Battaglia, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili. Il sacerdote è stato vittima nei giorni scorsi di altre intimidazioni, tra cui danni alla sua auto.
Dopo aver consacrato acqua e vino nel celebrare l’eucarestia, nel momento in cui ha accostato il calice alla bocca Don Battaglia ha sentito uno strano odore che lo ha indotto a non bere e si è sentito male. Poi, attraverso analisi eseguite in un laboratorio, la scoperta che nelle due ampolle era stata versata candeggina.