È morto il giornalista Ernesto Assante, tra i più noti critici musicali italiani, autore radiofonico e televisivo, nonché conduttore. Aveva 66 anni. Era stato colto da un malore improvviso la scorsa notte ed è stato quindi ricoverato al policlinico Umberto I di Roma, dove è deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì. Tra gli ultimi suoi impegni, il Festival di Sanremo, di cui era da tempo un veterano. Nato a Napoli il 12 febbraio 1958, Assante intraprende l’attività giornalistica nel 1977, collaborando con il Quotidiano dei lavoratori. Nel 1978 collabora come critico musicale a Il manifesto, per il quale scriverà fino al 1984.
Nel 1979 comincia a scrivere per La Repubblica, dove è stato critico musicale e caporedattore e infine inviato. È stato direttore di McLink e Kataweb ed era collaboratore dell’Enciclopedia Italiana Treccani per le voci che riguardano la musica popolare. Assante è stato collaboratore con numerosi settimanali e mensili italiani e stranieri, tra i quali Epoca, L’Espresso, Rolling Stone. Ha ideato ed è stato responsabile dei supplementi Musica, Computer Valley e Computer, Internet e Altro di Repubblica. Dal 2003 al 2009 ha insegnato “Teoria e tecnica dei nuovi media” e in seguito “Analisi dei linguaggi musicali”, alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma.