È uscito zoppicante dal campo al 29esimo del primo tempo di Juventus-Frosinone, Adrien Rabiot. Una perdita importante per il centrocampo dei bianconero. E il francese sui social aggiorna i suoi tifosi sulle sue condizioni fisiche. Rabiot ha giocato la duecentesima partita con la maglia della Juventus: all’Allianz Stadium è finita 3 a 2 grazie al gol di Rugani in extremis. Ma per il centrocampista non è stata una bella giornata: è dovuto uscire a causa di un contrasto con Gleison Bremer. Il difensore brasiliano ha erroneamente colpito il francese mentre calciava verso la porta in seguito ad un calcio d’angolo.

Ecco com’è finita la 200esima di oggi… Grazie per i vostri messaggi”. È il commento allegato alla foto, postata nella storia di Instagram, della lastra del piede destro dopo il calcio ricevuto, che mostra una lussazione alla falange dell’alluce. Devono ancora essere valutati i tempi di recupero ma Massimiliano Allegri spera di riaverlo a disposizione il prima possibile, dopo averlo definito “il motore della squadra”. In vista ci sono due sfide cruciali, prima contro il Napoli in trasferta e poi contro l’Atalanta.

Rabiot non è stato l’unico infortunato durante la partita, anche Weston McKennie, autore dei due assist per i gol di Dusan Vlahovic, è stato costretto a lasciare il campo all’81’ in seguito ad un infortunio in cui ha rimediato una lussazione alla spalla sinistra. Al suo posto, all’85’, è entrato Iling Junior che poi ha battuto il calcio d’angolo decisivo per il gol di Rugani all’ultimo respiro.

Nelle prossime due giornate la Juve dovrà affrontare il Napoli e l’Atalanta: due match decisivi che rischia di dover affrontare con un centrocampo completamente rimaneggiato a causa del doppio infortunio. Se non riuscissero a recuperare in tempo, la mediana bianconera a Napoli sarà composta da Locatelli, Alcaraz e Miretti, con Nicolussi Caviglia e lo spostamento di Cambiaso nel ruolo di mezzala come uniche alternative a disposizione di Allegri.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Yerri Mina l’ha fatto ancora: la sua pizzicata colpisce anche Osimhen

next
Articolo Successivo

Milan, che senso ha questo campionato? Solo l’Europa League può salvare la stagione di Pioli (e la sua panchina)

next