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“Mi sono licenziata perché l’ambiente lavorativo è tossico. Io costretta ad andare in ufficio da sola, i miei colleghi in smartworking”

Alla dipendente dava molto fastidio che i colleghi potessero collegarsi via Zoom dal proprio appartamento mentre lei era 'costretta' ad andare in presenza

di F. Q.

Lo smartworking è uno stile lavorativo che dovrebbe venire incontro a tutti i dipendenti di un’azienda e prevede l’alternanza ufficio-casa. La parità di trattamento, tuttavia, pare non essere la prerogativa della ditta di Tanya Diestelmann. La creator, tramite una serie di video caricati su TikTok, si è lamentata del fatto che, nonostante sia quasi sempre in call coi clienti, non le sarebbe concesso lavorare da remoto. Moltissimi altri colleghi di Tanya, invece, sono spesso in smart e ciò non avrebbe fatto altro che aumentare la frustrazione della donna, che ha definito l’ambiente ‘tossico’. Il problema, come spiegato dalla stessa Diestelmann, non sarebbe riconducibile alla possibilità di stare a casa. Alla dipendente dà molto fastidio che i colleghi possano collegarsi via Zoom dal proprio appartamento mentre lei è ‘costretta’ ad andare in presenza.

Sono tutti da remoto, da altri posti. Io, invece, sono sola in ufficio“, ha detto la tiktoker che ha successivamente spiegato che quella dello smartworking fosse l’ennesima ingiustizia subita dopo una lunga serie. Per questo motivo, ha scritto una lettera di dimissioni “Firmata, sigillata e consegnata. Domani sarà un giorno bellissimo“, ha spiegato. In un altro contenuto, Tanya ha voluto analizzare i lavori da un’altra prospettiva, chiedendosi se fosse giusto che ad essere (quasi sempre) sotto giudizio siano i dipendenti e mai i capi: “È il momento per capire se ci sono dei campanelli d’allarme e se così dovesse essere allora bisogna portare rispetto per se stessi e capire che non è il nostro posto“, ha continuato. E ancora: “Se pensi che quel lavoro possa in qualche modo limitarti o per farlo devi scendere a compromessi con la tua integrità e i tuoi valori, allora non farlo. Mi rendo conto che non tutti posso permettersi di andarsene come ho fatto io“, perché molti non hanno alternative, ha proseguito la donna, invitando tutti a lottare per i propri diritti sul posto di lavoro e non solo.

@tanyadiestelmann

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♬ original sound – tanacious.d

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