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Sardegna, la regione si rimangia la “tagliola” delle 19: una circolare segnala che il termine orario è indicativo

139 sezioni scrutinate su 1844 alle 13 e 40. Dalle ore 7 di questa mattina sono cominciate le operazioni di scrutinio delle schede elettorali per le regionali in Sardegna che dovranno concludersi entro e non oltre le 19 (cioè entro 12 ore). Ma lo spoglio procede a rilento e dopo più di 6 ore dall’inizio delle operazioni elettorali solo il 5% delle sezioni era stato scrutinato, facendo temere un possibile rischio “tagliola”, cioè il sigillo delle schede non scrutinate e un’attesa di settimane per avere il risultato delle elezioni e per permettere al vincitore o alla vincitrice di salire in carica, come accaduto per le Regionali del 2019. Ma ora una circolare della Regione che interpreta la norma prevista nel manuale rivela che i componenti dei seggi avranno più tempo a disposizione. “A tale riguardo, si evidenzia che il termine finale delle operazioni di scrutinio, fissato entro 12 ore dal loro inizio deve considerarsi meramente indicativo – si legge – Pertanto, salvo che intervengano cause di forza maggiore, gli Uffici elettorali di sezione sono tenuti a completare tutte le operazioni di competenza”.

La Legge elettorale sarda – determinata con una legge statutaria regionale e già applicata nel 2019 – prevede in teoria che, se in alcune sezioni lo scrutinio non viene completato entro la scadenza (a questo punto indicativa) delle 19, i plichi con tutte le schede e i registri vengano sigillati e portati ai tribunali delle circoscrizioni territoriali, che terminano le operazioni, verificano tutti i risultati e trasmettono i verbali alla Corte d’appello di Cagliari. Allungando sensibilmente i tempi per la proclamazione di governatore e consiglieri regionali.

Nelle scorse Regionali, dopo lo sforamento delle 12 ore, il testimone passò ai tribunali e ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale dei 60 consiglieri regionali eletti e del Presidente. Allora i motivi indicati furono le modalità di comunicazione dei risultati e le modalità dello spoglio. Per quanto riguarda le modalità di comunicazione, già nel 2019 la Regione Sardegna spiegò che i risultati del voto arrivavano all’ufficio elettorale in maniera aggregata: gli uffici, cioè, non ricevevano le cifre da ogni singola sezione appena questa terminava il suo scrutinio. Ma si dovevano attendere le conclusioni delle operazioni in altre sezioni. Ma anche le modalità di spoglio influiscono: il voto disgiunto infatti, e cioè la possibilità di esprimere la preferenza per una lista e per un candidato presidente non collegati tra loro, può causare rallentamenti nello spoglio.