Vasily Dubkov, uno degli avvocati del dissidente russo Alexei Navalny morto in carcere, è stato arrestato oggi a Mosca per “disturbo dell’ordine pubblico”. Lo hanno riferito fonti qualificate a Novaya Gazeta. Dubkov aveva accompagnato Lyudmila Navalnaya, la madre di Nalvany, nella città artica di Salekhard lo scorso 16 febbraio aiutandola a riavere la salma del figlio. Il legale è stato rilasciato qualche ora dopo.
Il team e la famiglia del dissidente non riescono ad ottenere una stanza per l’addio pubblico all’oppositore. “Abbiamo chiamato la maggior parte delle agenzie funebri private e pubbliche, dei siti commerciali e delle sale funebri – ha scritto su X ll portavoce Kira Yarmysh, che ieri aveva lanciato un appello perché fosse messo a disposizione uno spazio. Da qualche parte dicono che la stanza è occupata. Da qualche parte si rifiutano di menzionare il nome Navalny. In un posto ci è stato detto direttamente che alle agenzie funebri era vietato lavorare con noi”.
Intanto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha definito “provocatori” gli appelli dei sostenitori di Alexei Navalny ad azioni di protesta sostenendo che si tratta di “inviti a violare le leggi” e ha minacciato “conseguenze legali” per “coloro che in qualche modo reagiscono a queste chiamate”. Il riferimento è al dissidente russo Leonid Volkov, amico e collaboratore di Alexei Navalny, che si è detto convinto che una protesta indetta per il 17 marzo, giorno finale delle elezioni presidenziali russe, sarebbe “l’ultimo testamento” di Navalny.