Tra i fuggitivi, finiti in carcere per rapina a mano armato lo scorso dicembre, c'era anche chi aveva precedenti per lesioni, aggressione indecente e stupro
Tre criminali evadono dal carcere e uccidono una coppia di pensionati in vacanza ai Cairaibi. Le vittime sono Ralph Hendry e Kathy Brandel, pensionati statunitensi in viaggio sui mari dei Caraibi con il loro catamarano “Simplicity”: la coppia è stata dichiarata morta dopo più di 5 giorni dalla scomparsa, nonostante non vi sia traccia dei loro cadaveri. “Diversi oggetti erano sparsi sul ponte e nella cabina e a bordo è stata vista una sostanza rossa che somigliava a sangue“, ha detto il funzionario delle forze di polizia di Royal St. Vincent e Grenadine dopo che gli agenti, poche ore fa, sono entrati in possesso di “prove suggeriscono che la coppia sia stata uccisa a bordo“.
Dopo giorni di incertezza e ricerche, le autorità locali hanno confermato che i due sarebbero caduti vittime di tre prigionieri evasi da un carcere locale. Una fuga, iniziata il 18 febbraio e conclusa il 21 febbraio con la loro cattura, lo stesso giorno in cui è stato ritrovato il catamarano. Tra i fuggitivi, finiti in carcere per rapina a mano armata lo scorso dicembre, c’era anche chi aveva precedenti per lesioni, aggressione indecente e stupro.
“Copiose quantità di sangue” sono state trovate nella loro camera a bordo dell’imbarcazione. Le indagini condotte dagli agenti del posto, hanno accertato che il trio di pregiudicati ha preso il controllo del catamarano, eliminando chiunque si trovasse a bordo durante il tragitto tra Grenada e St. Vincent. La comunità locale è sconvolta: la Salty Dawg Sailing Association, di cui facevano parte le vittime, ha raccontato di aver trovato l’imbarcazione ancorata e deserta su una spiaggia. Hendry e Brandel erano conosciuti per la loro esperienza in mare e per la vita trascorsa sul loro amato “Simplicity”.
I sospetti, Ron Mitchell, 30 anni, Trevon Robertson, 19 anni, e Abita Stanislaus, 25 anni, come riportato dal New York Post, sono stati arrestati a St. Vincent poche ore dopo che la barca era stata perquisita mercoledì. Il 25 febbraio, sono comparsi in tribunale per quattro capi d’accusa legati all’immigrazione e si sono dichiarati colpevoli, hanno riportato i funzionari che nonostante le massicce ricerche non sono ancora riusciti a ritrovare i corpi.