"Non posso permettermi gli sfizi, figuriamoci se posso pensare all'acquisto di una casa"
Trovare il lavoro dei sogni è diventata quasi un’impresa, specialmente per i giovani della Generazione Z che, sui social, si stanno sfogando delle condizioni precarie degli impieghi e di orari spesso inconciliabili con la vita privata. Oltre alle 40, se non ulteriori, ore settimanali da trascorrere in azienda, c’è chi sostiene di non riuscire a permettersi nulla a causa di stipendi troppo bassi. “C’è qualcun altro che si è fatto il cu*o negli ultimi tre o quattro anni e ora ha un lavoro che odia e in più non può permettersi nulla?“, ha detto, in lacrime la creator @placeofpods. “Non posso permettermi gli sfizi, figuriamoci se posso pensare all’acquisto di una casa“, ha raccontato in un video postato sul proprio profilo TikTok.
La giovane ha 25 anni ed il desiderio di prendere in mano la propria vita è alle stelle: appartamento di proprietà, viaggi e svaghi sembrano però essere realtà molto lontane da quella della ragazza che, ha aggiunto, di non disporre di sufficienti risorse economiche per considerarsi stabile sotto il punto di vista finanziario: “Posso a malapena permettermi la spesa o i vestiti – ha detto – Qualcun altro come me che ha dovuto passare l’intero fine settimana a letto perché non ha letteralmente soldi per fare altro? Mi chiedo solo se ci sia qualcuno oltre a me che ha a che fare con cose del genere o se sono solo io”, ha indirettamente domandato ai propri utenti. Come riportato da Blaze Media tuttavia, la tiktoker aveva spiegato in un altro contenuto di guadagnare circa 60.000 dollari (circa 55mila euro) grazie al suo impiego, che è molto di più del salario medio statunitense di circa 47.000 dollari.
Nei commenti, le opinioni del pubblico non sono state affatto omogenee: “La maggior parte di noi aveva poco o nulla all’inizio. Lavorate, risparmiate, trovate un buon partner. Smettila di lamentarti, non puoi aspettarti una ricchezza istantanea”, ha scritto uno. C’è che, invece, ha preso le difese della creator: “Ho 44 anni, nessun debito universitario, un lavoro da commerciante, nessuna rata della macchina, solo un mutuo. E stiamo lentamente affogando. Basta con il boomerposting. Il sogno americano è stato ipotecato perché i vecchi potessero comprare una villa più grande”, ha sottolineato un altro.
@placeofpods