Un’infografica che cita l’aborto come principale rischio di morte nel mondo, insieme (e ancor prima) di tabacco e cancro. Intorno all’emittente privata francese Cnews si è sollevato un vero e proprio polverone, con proteste e polemiche, dopo che domenica 25 febbraio, durante il programma En quête d’esprit, un talk show sulla religione, “è stata trasmessa una tabella che metteva a confronto le cause della mortalità generale nel mondo e il numero di aborti“, come spiegato da Laurence Ferrari, presentatrice dello stesso canale. L’emittente ha presentato le sue scuse lunedì sera proprio attraverso le parole di Ferrari, che nel suo intervento ha rivendicato l’importanza del diritto all’aborto.

CNews, emittente di proprietà dell’uomo d’affari Vincent Bolloré e considerata sempre più orientata verso l’estrema destra, ha insomma espresso le scuse per “un errore che non avrebbe dovuto verificarsi“. “Sono dati incomparabili – ha affermato Ferrari – è assolutamente impossibile confrontare cifre del genere e metterle accanto alla mortalità legata al cancro o al fumo”. Si tratta, ha ricordato, “di un diritto garantito dalla legge, nessuno può rimetterlo in discussione“. A “titolo personale”, la giornalista ha poi aggiunto che si tratta “di un diritto acquisito con le lotte delle nostre madri, delle nostre antenate, e sarà scritto nella Costituzione”.

Anche la direzione dell’emittente ha reso noto di “rammaricarsi per la diffusione” della tabella incriminata e ha presentato le sue scuse. Sui social, la trasmissione era stata criticata da migliaia di telespettatori, alcuni dei quali avevano coinvolto l’Authority dei media. “Si tratta di qualcosa di indegno – ha commentato il ministro della Salute Frédéric Valletoux – più che mai, l’iscrizione dell’interruzione di gravidanza nella Costituzione, avviata da Emmanuel Macron, è un passo avanti essenziale. L’aborto è una libertà”.

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