Che cosa sta succedendo veramente dentro la famiglia reale inglese? Il mistero intorno alle vere condizioni di Kate e del re Carlo si infittisce in una giornata che avrebbe dovuto trascorrere come tutte le altre, annotando nell’agenda dei reali una commemorazione importante che ha portato a Windsor anche le teste coronate di Spagna e Grecia.
Peccato che all’ultimo minuto, William, attraverso un nota diffusa da palazzo, ha fatto sapere che non avrebbe partecipato all’evento “per motivi personali”. Una comunicazione che non sarebbe apparsa allarmante se da metà gennaio Kate Middleton non fosse scomparsa dai radar, nascosta al mondo per sottoporsi ad un intervento chirurgico di cui nessuno ha dettagli e che ora la tiene confinata proprio a Windsor, ma lontana da tutto e tutti.
Ecco perché, non a caso, un portavoce della coppia, immediatamente dopo la diffusione della nota stampa, si è affrettato ad aggiungere che “la principessa del Galles sta bene” e prosegue sulla via della guarigione. Un percorso che continua comunque ad apparire lungo e misterioso visto che prima di Pasqua di lei non si avranno foto nè notizie. Inoltre, per rendere l’assenza di William ancora più pesante, vale la pena ricordare che, in questa commemorazione, lui non sarebbe stato una mera presenza silenziosa perché aveva un ruolo.
L’erede al trono durante la funzione avrebbe dovuto leggere un brano per ricordare il suo padrino, Costantino II, ultimo re di Grecia, intimo amico e secondo cugino di Carlo III e morto un anno fa. Al suo posto, nella Cappella di San Giorgio di Windsor, parlerà il principe Pavlos, il figlio maggiore del sovrano scomparso, ma non sarà la stessa cosa. Il principe del Galles, dal canto suo, avrebbe chiamato personalmente la famiglia reale greca per scusarsi del forfait, ma resta il fatto che l’annuncio arriva all’ultimo minuto, il che di per sé è già allarmante.
A seguirlo, poi, ci sarebbe l’altrettanto rumorosa assenza di re Carlo, che anziché partecipare alla messa si è diretto a Clarence House, la sua residenza londinese, probabilmente per sottoporsi alle terapie per curare il suo tumore. Vero è anche che, nelle sue condizioni, i medici gli avrebbero sconsigliato di partecipare ad eventi pubblici, ma di proseguire con le udienze private necessarie ed inderogabili. Il Times lascia però intendere che Carlo non prevede di ricevere, neanche privatamente, nessuno della dozzina di teste coronate che è arrivata nel Regno Unito oggi e anche questo non è un dato rassicurante per le sue condizioni.
In chiesa, invece, c’erano tutti, a tenere lo stendardo della corona britannica in prima fila, capeggiava orgogliosa Camilla, apparenza ferma e aria rasserenante; con lei c’era la principessa Anna, dal viso sempre imperscrutabile e poi Sarah Ferguson, anche lei colpita da un tumore che ha reso pubblico a fine gennaio. Al suo fianco l’ex marito, principe Andrea e la figlia Beatrice, quindi i reali di Spagna Letizia e Filippo e la regina Anna Maria di Grecia. Un quadro al completo reso stridente dalla pesante assenza del re e del futuro re di questo Paese che ospitava la commemorazione.
I media britannici continuano ad osservare le strette indicazioni del palazzo che, sin dal primo momento, ha chiesto di rispettare la privacy di Carlo e di Kate. Non saranno date altre informazioni, hanno voluto chiarire così la BBC minimizza, i conduttori cercano di trattare la questione come un mero fatto di cronaca, ma resta davvero difficile immaginare che a casa Windsor vada tutto bene e regni la calma.