Aggressione in stile “Arancia Meccanica” nel Casertano: un ragazzo di 18 anni è stato picchiato, sequestrato, caricato nel bagagliaio di un’auto e infine abbandonato sul ciglio della strada. Il ragazzo è stato colpito con calci e pugni, poi trascinato per i capelli. Per la violenza, avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 febbraio a Macerata Campania, sono state arrestate quattro persone.
I Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali (una custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari), emessa dal gip del tribunale sammaritano, su richiesta della Procura, nei confronti di quattro giovani, indagati dei reati di lesioni personali aggravate, violenza privata e sequestro di persona.
Il provvedimento – si legge in una nota a firma del procuratore vicario Carmine Renzulli – riflette gli esiti di un’attività investigativa, svolta dai Carabinieri della stazione di Macerata Campania dopo la denuncia della vittima, il 18enne, che ha raccontato che in quella notte si trovava in compagnia di alcuni amici in piazza De Michele a Macerata Campania quando è stato aggredito da un gruppo di ragazzi che, dopo averlo colpito con dei pugni al volto causandogli la frattura scomposta delle ossa nasali, lo hanno trascinato per i capelli, impedendogli di fuggire, e costretto a salire nel bagagliaio di un’auto per poi abbandonarlo sul ciglio della strada, in un altro luogo.
Determinanti i filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza della piazza dove è avvenuto il pestaggio.