Angelica Krystle Donati, l’amore tra la figlia 38enne di Milly Carlucci e il principe 58enne Fabio Borghese “non gradito dalla famiglia di lei”: l’indiscrezione
Il settimanale Chi ha immortalato la coppia, insieme già da due anni, per la prima volta mentre passeggia per la capitale: "Nato a Roma il 7 giugno 1965, Fabio Borghese è figlio del principe Alessandro Borghese e di Fabrizia Citterio..."
Imprenditrice e manager molto riservata, rare apparizioni televisive e poche notizie sulla sua vita privata. Il sito Dagospia nei giorni scorsi ha parlato di “profumo di fiori d’arancio” per la figlia trentottenne della conduttrice tv e il principe Fabio Borghese che sulla carta d’identità segna 58 anni. “Dicono che la relazione non abbia il gradimento della famiglia Carlucci-Donati”, aggiunge la testata diretta da Roberto D’Agostino che ricorda anche due ex molto note del principe: le attrici Yvonne Sciò e Claudia Gerini.
Il settimanale Chi ha immortalato la coppia, insieme già da due anni, per la prima volta mentre passeggia per la capitale: “Nato a Roma il 7 giugno 1965, Fabio Borghese è figlio del principe Alessandro Borghese e di Fabrizia Citterio. Ha una sorella, Alessandra, scrittrice e giornalista. Ha studiato Economia e Commercio alla Sapienza di Roma, è stato manager di Exxon e Mobil, Enel e, da tre anni e mezzo, è Head of International Expansion di Arsenale Group, che opera nel settore ospitalità di lusso e lifestyle. È anche socio e consigliere del resort Fattoria Medicea. Nel 1996 ha sposato Jacaranda Caracciolo Falck – nipote di Marella Caracciolo Agnelli – dalla quale ha avuto tre figli: Alessandro, Sofia e India”, racconta il giornale edito da Mondadori.
Una coppia lontana però dagli stereotipi, il principe che sposa la borghese o l’uomo maturo che sposa la ragazzina. Fabio Borghese non vive degli agi famigliari – fa sapere Chi – ma lavora come tutti, e poi perché la figlia di Milly Carlucci è una donna con le idee molto chiare. Parlando del proprio lavoro e dell’imprenditoria femminile, ha dichiarato: “Dobbiamo sfidare e abbattere gli stereotipi. Sono sempre stata una gran secchiona, ma sono anche ambiziosa e determinata. Dobbiamo sempre rivendicare le nostre qualità, i nostri talenti e le nostre ambizioni, come donne. Ai giovani, e specie alle ragazze, ripeto: mai farsi scoraggiare dai pregiudizi e mai temere di sbagliare. Serve studiare, perché con la preparazione si può affrontare tutto”. Al settimanale “Gente” Donati aveva aggiunto: “Sono fortunata, ma non lavoro grazie ai miei genitori. Sono sincera, se non fosse stato per la mia famiglia non avrei potuto avere la possibilità di frequentare certe scuole, ma il lavoro l’ho avuto per le mie competenze“.