Un altro episodio particolarmente memorabile coinvolse anche la star di Hollywood John Travolta
A Gstaad ogni desiderio diventa realtà. Nell’esclusiva località svizzera, meta del jet set internazionale e ultimo baluardo della nobiltà europea, gli ospiti super-ricchi dell’Hotel Palace indulgono in capricci che sfidano l’immaginazione. A rivelare vizi e desideri degli illustri vacanzieri è Andrea Scherz, direttore dell’hotel e rappresentante della terza generazione della famiglia proprietaria, che ha svelato i retroscena delle richieste spesso eccentriche dei suoi illustri clienti, senza mai tradirne l’identità.
Al vertice delle richieste più stravaganti spiccano quelle riguardanti i cani degli ospiti: Scherz ricorda il caso di un facoltoso signore del Medio Oriente che, non potendo portare il suo animale fuori nella neve, ha chiesto di installare un tappeto d’erba sotto la doccia dell’hotel affinché il suo cane potesse fare i bisogni senza essere disturbato dal freddo. Un altro ospite ha preteso filetto e champagne come pasto per il proprio barboncino, rifiutando categoricamente un vino locale economico proposto dagli chef.
Ma non sono solo i cani a dettare le richieste eccentriche. C’è stato un ospite che, ogni giorno, ha fatto portare in camera dai 20 ai 25 litri di acqua minerale Evian per lavarsi i capelli, ritenendola migliore per il suo cuoio capelluto rispetto all’acqua della sorgente locale. Un altro episodio particolarmente memorabile coinvolse anche la star di Hollywood John Travolta, che chiese di ricreare l’ambiente del ristorante preferito dalla sua fidanzata dell’epoca direttamente nelle sale dell’hotel, come sorpresa romantica.
Nonostante le richieste stravaganti, Scherz gestisce tutto con calma e prontezza, affermando che l’hotel è pronto a soddisfare le esigenze dei suoi clienti speciali. Tuttavia, c’è una preoccupazione sul radar: anche i super-ricchi talvolta cercano di risparmiare, preferendo località altrettanto prestigiose ma meno costose come Cortina, St. Anton o Aspen.