Gli appassionati della serie tv Beverly Hills 90210 l’hanno conosciuta e apprezzata nelle vesti della studentessa Brenda Walsh. Oggi, l’attrice 54enne Shannen Doherty si distingue per la sua testimonianza di chi deve fare i conti dal 2015 con un tumore al seno giunto al quarto stadio, con metastasi estese alle ossa e al cervello. Un conto da pagare molto alto in termini di sofferenze. Non ultima, il disagio che la malattia provoca nella delicata sfera della sessualità, a partire da un forte calo della libido. Ne ha parlato di recente l’attrice stessa in una puntata del suo podcast Let’s Be Clear.
Il ruolo della specialista ginecologa
Shannen Doherty si è sottoposta negli anni a diverse terapie. Nel suo podcast l’attrice americana racconta che: “Già quando non ti senti bene con te stessa la tua libido tende a crollare. Se poi ci aggiungi gli effetti dei farmaci che ti tolgono del tutto il desiderio, il sesso perde ogni attrattiva”. Durante la puntata, è intervenuta come ospite la modella Anne Marie Kortright, intima amica della Doherty, che ha ricordato di quando ha accompagnato Shannen per una visita dalla dottoressa Sherry Ross, ginecologa e specialista di salute sessuale femminile. “Mi ha portata dalla dottoressa perché le ho detto senza giri di parole: ‘Devo fare qualcosa’”, ha sottolineato Doherty. “Le cose non funzionavano più e non volevo arrendermi a vivere così. Alla fine della visita, la dottoressa Ross mi ha fatto tornare a casa con la borsa piena di sex toys, consigliandomi di sperimentarli con mio marito”. Ma non è stato solo il cancro a incidere negativamente sui rapporti sessuali negli ultimi anni. “La premenopausa e poi la menopausa vera e propria, insieme al semplice fatto di invecchiare, hanno un impatto non solo sul tuo aspetto fisico, ma anche e soprattutto sul modo in cui il tuo corpo reagisce e risponde. Aggiungici il cocktail di farmaci contro il cancro, la chemioterapia e si può capire bene perché la libido crolla”. La testimonianza di Shannen Doherty conferma alcuni dati delle ricerche che hanno indagato sul rapporto tra sessualità e il soffrire di una patologia così invasiva. Circa una donna su quattro infatti sperimenta una sessualità molto negativa, mentre quasi una donna su due (49%) manifesta disturbi dell’immagine corporea.
Il parere dell’esperta
“Se ne parla ancora poco. Le donne restano spesso sole ad affrontare questi momenti”, spiega al FattoQuotidiano.it la dottoressa Roberta Rossi, Psicoterapeuta e sessuologa presso l’Istituto di sessuologia clinica di Roma. “I medici spesso non approfondiscono le problematiche legate alla sfera sessuale per cui si crea un vuoto intorno alla paziente”. Oltre ai cambiamenti della sessualità che si verificano soprattutto in seguito ai trattamenti farmacologici impiegati in caso di un tumore, “emergono fattori psicologici come ansia, paura, depressione e i cambiamenti fisici che sul piano della relazione aggiungono un ulteriore carico emotivo nella donna”, aggiunge l’esperta. “Il sentirsi e vedersi diversi modifica la propria immagine di desiderabilità attivando un circolo vizioso in cu il desiderio sessuale viene meno e, di conseguenza, anche la voglia di mettersi in gioco”.
Come se ne può uscire, quindi?
“La sessualità è un tema importante per la nostra vita e in questi frangenti va coltivata ricorrendo a gesti e modalità diversi dal sesso a cui si è abituati”, continua Rossi. “Ritagliando degli spazi e dei tempi più appropriati alle nuove necessità della donna, in cui siano assenti la fatica e il dolore, con modalità più lente di approccio, con la scelta di posizioni nel rapporto sessuale che favoriscano il piacere, magari anche con l’utilizzo di sex toys. Ma soprattutto, è necessario condividere con il partner le proprie esigenze senza avere timore di esprimere anche un ‘no, ora non me la sento, proviamo più tardi o domani’: un rimandare che in realtà si trasforma in un appuntamento che può favorire il desiderio”.