‘Question time’ alla Camera dei Deputati con il ministro della Difesa Guido Crosetto. Spese militari e l’accordo decennale di cooperazione tra Italia ed Ucraina, recentemente stipulato, sono stati al centro di diverse interrogazioni.
Ettore Rosato, vicesegretario di Azione ha espresso plauso sulle dichiarazioni del Ministro circa un aumento della produzione nazione di munizioni. “Non è mai bello e facile parlare di armi, sempre ci vengono in mente le altre tante priorità dei nostri concittadini che si potrebbero finanziare utilizzando quelle risorse, ma purtroppo la pace, la libertà e la democrazia si difendono proprio così, anche con le armi” afferma Rosato, che poi, esprime soddisfazione per le parole della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
Di senso diametralmente opposto le parole di Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi Sinistra. Zaratti ricorda i numeri della spesa italiana in armamenti. “Con l’ultima legge di bilancio per l’anno 2024” il budget “ha superato i 28 miliardi di euro, che fa seguito agli aumenti precedenti” che Zaratti elenca, citando anche l’ultimo ok in tema di spese militari, ovvero gli “otto miliardi per la parte corazzata della nostra difesa” oltre altri acquisti “per un totale di 12 miliardi”. Cifre alle quali il Ministro Crosetto ribatte: “le spese militari 2024, stante il decreto Pnrr di ieri, probabilmente scenderà e non è una notizia che mi rende felice perché io penso che le spese vadano aumentate” rispetto all’obiettivo di investimento del 2% del PIL “confermato da tutti i governi che ci hanno preceduto – sottolinea il Ministro, che aggiunge – l’anno di punta della spesa militare è stato il 2021 non ricordo quale fosse il governo, non certo il governo Meloni”.
Il Movimento 5 Stelle interroga Crosetto sull’accordo di cooperazione decennale tra Italia ed Ucraina. “Accordo – afferma Crosetto – di natura politica più che militare e non vincolante” per cui “qualunque tipo di aiuto (militare, ndr) non potrà andare minimamente a deperimento dei programmi di acquisizione della difesa italiana”. Dunque chiarisce Crosetto: “non potranno esserci spese in favore degli ucraini che non siano già previste nel bilancio, quindi non ci sono spese nascoste in questo accordo”. La risposta non soddisfa il M5S. “Questo governo ha scelto un aiuto esclusivamente bellico all’Ucraina, rinunciando a dare un aiuto in favore dell’avvio di un percorso negoziale”, afferma il deputato cinque stelle Marco Pellegrini, che sull’accordo Italia-Ucraina aggiunge: “se non è vincolante per cosa l’avete stipulato per fare soltanto fotografie? Noi pretendiamo – conclude – che il presidente del Consiglio riferisca in Aula sui contenuti dell’accordo”.