Nonostante le avverse condizioni meteo del week end passato, oltre un metro di neve caduto in poco più di 24 ore e che causava l’inagibilità della superficie del lago ghiacciato, l’organizzazione di The I.C.E. St Moritz, il Concorso di eleganza per auto d’epoca, riusciva comunque nell’impresa di incoronare la reginetta.
Alla fine del weekend, la fascia di “Best in Show” andava alla prima classificata della categoria “Icons on Wheels”: la Delage D8-120S, disegnata e carrozzata dalla Carrosserie de Villars su telaio Delage. Presentata per la prima volta al Concours de l’Auto de Printemps nel 1938, la vettura, si era già classificata prima nella classe “European Classics” e “Best in Show” al prestigioso Pebble Beach Concours nel 1996.
L’evento quest’anno è andato in scena in versione ridotta. Come detto, la copiosa nevicata che ha ricoperto la superficie ghiacciata del lago costringeva i tecnici della municipalità engadinese a negare l’agibilità per il regolare svolgimento della manifestazione.
In queste condizioni, l’organizzazione prendeva laa decisione di aprire al pubblico le porte del garage della Serletta, dove erano custodite tutte le vetture in concorso. Come ad esempio una meravigliosa Lancia Stratos con i colori di un famoso “tabaccaio”, un’Alfa Romeo 8C Le Mans, la Cooper Maserati TB 1 del ’62, l’Abarth 1000 Bialbero Record, la Lamborghini Miura del ’73, una Lancia Aurelia B24 del ’58 e una Ferrari 250 SWB Competizione.
Un pubblico di appassionati dava così vita a un curioso e singolare “garage party”. C’erano i collezionisti che raccontavano le loro storie, signore che si scambiavano consigli su dove passare la serata, influencer impegnate in selfie e a postare stories. Naturalmente c’erano anche i giudici intenti a valutare la qualità della conservazione delle aspiranti reginette a quattro ruote.
Nulla cambiava alla riapertura il sabato mattina. Nonostante il servizio di ordine fosse stato rinforzato nei ranghi, rispetto alla giornata precedente, c’è stato un gran lavoro da fare per contenere il gran numero di appassionati. Horacio Pagani si prestava per selfie e a firmare autografi, Arturo Merzario, storico pilota di F1, si coccolava una Ferrari con cui aveva conquistato podi prestigiosi. Presente anche Alessandro Farmeschi, Head of Service, Polo Storico and Clubs di Lamborghini.
La sera, durante l’evento di chiusura nel più prestigioso hotel di St.Moritz, la Giuria presieduta dall’ideatore Marco Makaus e composta, tra gli altri, dai giornalisti italiani Massimo Delbò e Michele Lupi, dall’esperto di aerodinamica Richard Adatto, dal fondatore del Concours d’Elegance Suisse Mathias Doutreleau, dall’architetto britannico vincitore del premio Pritzker Lord Norman Foster, dall’artista, designer e il filantropo Rolf Sachs – e il CEO di Classic Driver JP Rathgen, presentava il verdetto. Oltre alla “Best in show” venivano premiate: l’Aston Martin Bulldog del 1979, nella categoria Concept Cars & One Offs; la Cooper Maserati T81 del 1962 nelle “Open Wheels”, la Ferrari 275P del ’63 the best nelle “Racing Legends”.