Se non hanno più pane, che mangino brioche. Anzi, cereali. Secondo il multimilionario ceo di Kellogg’s Gary Pilnick, infatti, “le famiglie povere dovrebbero prendere in considerazione di sfamarsi mangiando cereali per cena“. Un suggerimento che ha scatenato una vera e propria bufera social intorno al capo esecutivo della nota azienda di cereali e snacks da colazione.

“I cerali hanno prezzi convenienti e sono un’ottima soluzione quando i consumatori sono sotto pressione“, ha sostenuto Pilnick alla Cnbc durante una dibattito sull’impennata dei costi dei generi alimentari. “Mangiare cereali per cena è di tendenza ora e ci aspettiamo che continui”, ha insistito l’ad.

Tralasciando i danni per la salute che una dieta del genere potrebbe comportare, e sorvolando sulle implicazioni politiche controverse dell’invito, i prezzi dei famosi Corn Flakes della multinazionale statunitense non sono così “convenienti” come affermato dal patron del colosso: il costo dei cereali è infatti aumentato del 28% negli ultimi quattro anni.

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