Come ha annunciato Fedez, le puntate del podcast “Muschio Selvaggio” continueranno ad andare regolarmente in onda nonostante l’ordinanza, firmata dal giudice Amina Simonetti, abbia stabilito il sequestro giudiziario del 50% delle quote di proprietà della società del rapper, in attesa della sentenza che scioglierà la controversia con l’ex socio e amico Luis Sal.
Una decisione stabilita, tenendo conto della clausola della roulette russa, volutamente creata per impedire trattative inique e contenuta nello statuto societario della Muschio Selvaggio S.r.l. La clausola dà a un socio, in caso di stallo, la possibilità di comprare – a un valore fissato anticipatamente – le quote dell’altro che deve quindi decidere se vendere la propria partecipazione o acquistare, allo stesso prezzo, la partecipazione dell’offerente. Fedez è stato il primo a tirare in ballo la clausola cercando di acquistare le quote di Sal. Che ha rifiutato diventando, di fatto, aspirante acquirente delle quote dell’ex compagno di podcast. L’artista ha messo in discussione la clausola e si è rifiutato di vendere.
Secondo Fanpage che ha interpellato fonti vicino all’artista: “La Doom non ha atteso che fosse Luisolve ad avanzare una proposta formale allo scopo di definire la situazione di un podcast sul quale Fedez stava lavorando alacremente ma con un socio che, invece, avrebbe spinto perché il Podcast non si facesse più (motivo che ha dato origine al contenzioso) e con l’incertezza dell’esito finale, insita in ogni causa. Avere avanzato un’offerta per primi potrebbe i rivelarsi un boomerang, ma anche rimanere perennemente in una situazione indefinita lo sarebbe stato. Sarà un tribunale ad accertarlo. Sempre che Federico non decida di lasciar perdere e vendere, cosa che al momento non si può valutare. Interrompere il podcast equivarrebbe a chiuderlo. La Doom sta comunque per presentare il reclamo della fase cautelare, per il quale non è stata ancora fissata una data”.